L’analisi pacata e circostanziata fatta dal dott. Paulus è chiara semplice e comprensibile da chiunque persino da noi “parkinsoniani neurodepressi”.Solo chi ha il potere -per nostro mandato, non lo dimentichino!- di adottare le decisioni conseguenti, e per giunta economicamente convenienti, continua a non capire. Perché non fare i conti della serva? L’assunzione di alcune unità mediche da destinare a neurologia anche con la finalità di organizzare un “Centro Parkinson” più o meno simile ai due Centri già operanti a Cagliari costerebbero poco più di una decina di ricoveri in clinica che potrebbero essere evitati con un’adeguata “revisione terapeutica” come suggerito dal dott. Paulus. Ma chi é dott. Paulus? E’ “soltanto” uno degli addetti ai lavori che da oltre 15 anni segue i parkinsoniani e ne conosce vita, cadute, riprese, depressioni. Talvolta basta un ritocco terapeutico e la vita riprende in modo accettabile ben sapendo, noi parkinsoniani, che di miracoli non ne fa nessuno. Per ora. Il blocco delle assunzioni, dopo il pensionamento di alcuni medici, ha determinato una situazione critica con l’allungamento inaccettabile delle liste d’attesa che se perdurano a lungo determinano inevitabilmente un ricovero in clinica e un aumento esponenziale dei costi in termini economici per la collettività e di enormi sofferenze per i pazienti.E’ auspicabile che la nuova dirigenza regionale mostri maggiore attenzione e sensibilità verso queste fasce fragili di pazienti.
Franco Simula – Pres. Associazione Parkinson Sassari
L’analisi pacata e circostanziata fatta dal dott. Paulus è chiara semplice e comprensibile da chiunque persino da noi “parkinsoniani neurodepressi”.Solo chi ha il potere -per nostro mandato, non lo dimentichino!- di adottare le decisioni conseguenti, e per giunta economicamente convenienti, continua a non capire. Perché non fare i conti della serva? L’assunzione di alcune unità mediche da destinare a neurologia anche con la finalità di organizzare un “Centro Parkinson” più o meno simile ai due Centri già operanti a Cagliari costerebbero poco più di una decina di ricoveri in clinica che potrebbero essere evitati con un’adeguata “revisione terapeutica” come suggerito dal dott. Paulus. Ma chi é dott. Paulus? E’ “soltanto” uno degli addetti ai lavori che da oltre 15 anni segue i parkinsoniani e ne conosce vita, cadute, riprese, depressioni. Talvolta basta un ritocco terapeutico e la vita riprende in modo accettabile ben sapendo, noi parkinsoniani, che di miracoli non ne fa nessuno. Per ora. Il blocco delle assunzioni, dopo il pensionamento di alcuni medici, ha determinato una situazione critica con l’allungamento inaccettabile delle liste d’attesa che se perdurano a lungo determinano inevitabilmente un ricovero in clinica e un aumento esponenziale dei costi in termini economici per la collettività e di enormi sofferenze per i pazienti.E’ auspicabile che la nuova dirigenza regionale mostri maggiore attenzione e sensibilità verso queste fasce fragili di pazienti.
Franco Simula – Pres. Associazione Parkinson Sassari