Volare si Può, Sognare si Deve!

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Una giornata di sole di G.B


Vado cercando nei pensieri

un ricordo che mi appartiene.

Si affaccia tremulo alla memoria,

con contorni sfumati…

pudico come le cose belle

che non amano svelarsi.

E’ un ricordo lontano e lieto,

venato di un sorriso di struggente innocenza,

che mi rende felice.

La giornata luminosa emana fragranze

primaverili  nel tepore

di una giornata di sole.

Ecco …mi rivedo  bambino…. con

un bel grembiule a quadretti bianchi e blu

guarnito di fiocco vaporoso e colletto immacolato.

Scolaretti in gita con gli insegnanti;

la campagna si “colora” di suoni..

rincorrersi diventa gioioso

e l’allegria si riverbera nei sorrisi

dischiusi nella dolcezza infantile

In queste emozioni mi  perdo

ricostruendo serenità sopite.,,

g.b.


Mi manchi – poesia di G.B.


Mi  manchi   …

fino allo sfinimento.

Tutte le notti ti sogno e

di  giorno dilato il tempo

per consegnarti al ricordo.

immobile è lo spazio che

mi circonda,  mentre mi struggo

nel sentimento di riabbracciarti.

Stretto tra cumuli di parole ,

privato  della  tua  fragranza,

mi sento prigioniero e solo.

A tratti, per evocarti,

mi sorprendo a costruire fantasie

profumate di boccioli in fiore

e corolle di petali,  palpitanti al sole.

Tutto profuma di te, parla di te

…… e ti sento vicina,

ma dolorosamente  sei lontana  !!

Perché questa privazione ….?!

Per quanto tempo ancora ….?!

Ma io, saprò aspettare,

……infinitamente !!

per assaporare ancora

la struggente emozione che mi susciti,

intensa quanto il  respiro,

che ora mi manca  !!.

g.b


 

Il mistero della vita – poesia di G.B.


Il vecchio Thimor è sgomento !!

non ha memoria dell’inizio
sa soltanto che è iniziato …
ne avverte la potenza devastante
che corre veloce  più del vento,
seminando tra gli uomini
tragedie, privazioni e tormenti.
Sente che avanza, inesorabile,
come il mistero che lo perpetua.
lo cerca,  scavando l’ignoto,
chiedendosi …..
è  questo è il destino del mondo?!
Sprofondato nel flagello che
incombe come presagio divino,
sente  una stanchezza incolore
e il silenzio che  pervade.
Rigato è  il volto nel travaglio….
il progetto divino è altra cosa ?!
insondabile mistero…..
noi,  non siamo più gli stessi !!
Questa amara verità
trasformerà gli animi ?!  Forse.
In questa  esistenza
di discordie, l’umana genia
saprà dare
un nuovo senso  alla vita ?!!

g.b.


La mia Terra poesia scritta da G.B.


Lo assapori  ogni volta
che il vento  turbina negli anfratti ,
nelle piane assolate,
tra i rami  di alberi piegati dal tempo,
e  sei felice.
Profumo struggente
di fragranze  mediterranee…
rosmarino, timo,  pitosforo,
euforbia e corbezzolo,
mischiati nel  sentore di primavera.
Trascendenza  dei sensi,
che turbinano,
innamorati  del vento
che trascina  sentimenti.
Sapore di Sardegna, che non
trovi  nella lontananza
di  celi continentali
incupiti.
Ma basta in uno spicchio di sole
e ciò  che alberga  nel tuo cuore
riaffiora prepotente nel ricordo.
L’intenso profumo di donna.
Della  tua donna ….
che ha la stessa
fragranza della tua  Terra.
La Sardegna !!!

g.b.


Il mare – 1950 – poesia di G.B.


– 1950 –

Concepito sul mare per volontà del destino,

sulla scogliera di ponente precipitata nell’anfratto

dove le onde si frangono con rumore di tuono

e creste d’argento.

Quando il vento di maestro

sferza il cielo cupo sul mare di cobalto,

a volte ritorna per sentire la voce possente

della natura che racconta le sue storie ,

confuse tra la fatica di vivere

e appagate dal quotidiano risveglio.

Immagine che tiene stretta nella mente

in attesa del vespro, come vecchiezza

addolcita dal respiro dell’onda.

E scorre il tempo pensato….in grembo

al cielo che si tinge di rosa, appoggiato

sui cirri ventati di elicriso e tamerici,

coi profumi che si stemperano nel tramonto.

In questa quiete, il suo essere trova dimora

accompagnato dal lento sciabordio del mare,

che nel silenzio traduce le parole che sente.

G.B