Vado cercando nei pensieri
un ricordo che mi appartiene.
Si affaccia tremulo alla memoria,
con contorni sfumati…
pudico come le cose belle
che non amano svelarsi.
E’ un ricordo lontano e lieto,
venato di un sorriso di struggente innocenza,
che mi rende felice.
La giornata luminosa emana fragranze
primaverili nel tepore
di una giornata di sole.
Ecco …mi rivedo bambino…. con
un bel grembiule a quadretti bianchi e blu
guarnito di fiocco vaporoso e colletto immacolato.
Scolaretti in gita con gli insegnanti;
la campagna si “colora” di suoni..
rincorrersi diventa gioioso
e l’allegria si riverbera nei sorrisi
dischiusi nella dolcezza infantile
In queste emozioni mi perdo
ricostruendo serenità sopite.,,
g.b.
“la verità profonda, per fare qualunque cosa…., sta nella semplicità. La vita è profonda nella sua semplicità.
(C. Bukowski)-
Grazie Egle.
G.B. grazie per parole che evocano la speranza e l’allegria nelle creature ingenue come i bambini che sorridono e rallegrano la vita di noi adulti ,senza altro scopo . Come tu dici con stupende parole ,anche io mi fermo e non fuggo dai ricordi solo nascosti in quel profondo di me che continua a venirmi incontro e che mi perde ,come dici stupendamente ,nelle emozioni.
Grazie GB ,vorrei leggerti più spesso Egle
ricostruendo serenità sopite
I commenti alla poesia , diventano in questa Santa vigilia di Natale, un caloroso auspicio a ritornare, con la mente e nei comportamenti, bambini che giocano spensierati, in una “giornata di sole” colma di suoni e di sorrisi, che si riverberano nella semplicità che pervade.
Grazie.
Bentornato G.B., che piacere poter nuovamente leggere delle sue righe, di cui questa “Si affaccia tremulo alla memoria con contorni sfumati…” è geniale e che solo G.B. poteva scrivere.
Versi strepitosi, pieni di suggestione. Colgo il commento di Franco Simula per invitarvi al 2021 con un nuovo approccio: divertiamoci, come quand’eravamo bambini: giochiamo.
Grazie G.B.
E’ un quadretto bellissimo composto con colori teneri e delicati.E’ uno di quei dipinti che devi cogliere al volo quando ti attraversano la mente.
Questo “ritornar bambini”restituendo vita a ricordi sopiti ci fa guardare con altri occhi al “rapace infingardo”. Sul trespolo della coscienza non c’è più lui, l’infido, ma le dolci e serene rimembranze di un’infanzia felice