Volare si Può, Sognare si Deve!

La nostra associazione presente alla notte europea dei ricercatori

Venerdì 24 Settembre ore 10,00

Palazzo dell’Università Sassari

Teaching Patients.

Talk show con:

Pier Andrea Serra, Kai Paulus (ATS Sardegna),

Dora Corveddu, pazienti e care givers dell’associazione Parkinson Sassari.

L’ASSOCIAZIONE PARKINSON SASSARI È PARTNER DI SHARPER SASSARI – NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI 2021

Qui sotto trovate la diretta streaming del nostro intervento

https://www.facebook.com/canale12sassari/videos/379250177189001/?extid=CL-UNK-UNK-UNK-AN_GK0T-GK1C&ref=sharing

1 Commento

  1. Gian Paolo Frau

    Sono uno dei soci dell’Associazione Parkinson Sassari, seguo da sempre ed in prima persona le attività che si portano avanti, conosco bene la storia associativa di molti di voi e mi piace confrontarmi per scoprire e/o divulgare qualsiasi notizia atta a migliorare le condizioni psico fisiche di Luisa, mia moglie malata di Parkinson, ma anche di voi. Per questo motivo, nel 2015, ho espresso la volontà di realizzare il sito per l’Associazione ed ho chiesto l’autorizzazione all’allora presidente, al direttivo e al responsabile del comitato scientifico, questi, ben volentieri, hanno accolto positivamente la mia iniziativa e L’associazione ha da allora un sito importante, visto da tutte le parti del mondo e sempre aggiornato. Fin qui era solo un preambolo per parlare della giornata trascorsa al palazzo dell’Università di Sassari dove la presidente Dora Corveddu, oltre ad aver presentato tutte le attività che porta avanti l’Associazione, si é presa l’onere di leggere diverse testimonianze di alcuni care givers. Io sono uno di quelli che hanno chiesto a Dora di accollarsi la lettura del mio testo; non facile per me, non sarei mai riuscito a leggerlo in pubblico per la tensione e l’emozione che mi crea, é stato scritto in risposta all’articolo: https://www.associazioneparkinsonsassari.it/portatore-sano/ di dottor Paulus. Il mio resoconto Dora l’ha letto in pubblico e non posso esimermi da notare in lei una forte emozione e in più di un’occasione ha dovuto quasi interrompere la lettura perché la voce gli mancava. Dora scusami perché non volevo che accadesse questo; egoisticamente ho affidato a te questa testimonianza e tu da grande e generosa donna non hai rifiutato (e si che il testo lo conoscevi bene), non avevo mica pensato che tu già avevi sulle spalle la responsabilità della buona riuscita di questa manifestazione, dei 15 giorni trascorsi di corsa a preparare tutto come si fa per un esame importante, la responsabilità della prima volta in pubblico in veste di presidente dell’Associazione Parkinson. La mia mente si era fermata a Dora come ancora di salvataggio per risolvere un mio problema. Non mi resta che ringraziare Dora per aver condotto magistralmente una impegnativa giornata all’Università e scusarmi ancora per il suo impegno nei miei confronti che, grazie alla sua voce, sta girando in lungo ed in largo per l’Italia.

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