Volare si Può, Sognare si Deve!

Su Giuramentu – Il Giuramento di Peppino Achene


Custha no est sa marcia de su Generale Radetzski
chi allegros nos faghet isthare
ma est sa marcia Parkinsoniana
chi pius addossu ti enidi e pius t'isbranada:
a sa lesthra si devet arresthare.
Gai hana nadu sos Generales
de su centru Neurologicu de s'Universidade
e ducas unu pattu hana GIURADU
perintantu un'orchesthra hana formadu.
Praticantes,Assisthentes,Luminares,
tott'umpare si sunt posthos a sonare
sas notas de unu tangu argentinu
unu ballu ducas coment 'e terapia
pro l'impidire s'avanzad'in su caminu.
In campu han ischieradu soldados semplices
e atteros invalidados da-i su malu desthinu.
A duos mastros de ballu su pianu han affidadu
pro lu poder perfettu realizzare
l'han devidu in otto passos isviluppare,
divisu a bell'apposta in tres fraziones
pro impidire a su maleficu sas intentziones.
Sos soldados si sunt posthos a ballare
contendhe unu, duos, trese
no passas né a caddhu né a pese;
battoro,chimbe e sese
a bonu puntu arrivamus a contare
pro poder sa marcia arresthare;
sette,otto, finidu amus eallu de attuare
su ballu terapeuticu chi reattivos nos faghet istare:
pro chi tue maleficu invasore
da inue ses bennidu
a coa in mesu 'e ancas ti che potas torrare.
Questa non è la marcia del Generale Radetzski
che ci fa stare allegri
ma è la marcia Parkinsoniana
che più ti viene addosso e più ti sbrana:
bisogna arrestarla al più presto.
Così hanno detto i Generali
del Centro Neurologico dell'Università
e quindi un patto hanno GIURATO
e intanto un'orchestra hanno formato.
Praticanti,Assistenti, Luminari,
si son messi a suonare tutti insieme
le note di un tango argentino
un ballo, dunque, come terapia
per impedirgli l'avanzata nel cammino.
In campo hanno schierato soldati semplici
e altri invalidati da un perverso destino.
Hanno affidato il piano a due maestri di ballo,
per poterlo realizzare in maniera perfetta
l'hanno dovuto sviluppare in otto passi
diviso a bell'apposta in tre frazioni
per impedire al malefico le sue intenzioni.
I soldati si son messi a ballare
contando uno, due , tre
non passi né a cavallo né a pie';
Quattro, cinque e sei
arriviamo a contare a buon punto
per poter arrestare la marcia;
sette, otto, abbiam dunque finito di attuare
il ballo terapeutico che reattivi ci fa stare:
affinché tu malefico invasore
da dove sei venuto
con la coda fra le gambe possa ritornare

 

4 Commenti

  1. Associazione Parkinson Sassari Onlus

    Oggi la bella poesia di Peppino é stata arricchita con la traduzione del testo in italiano.

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  2. Peppino Achene

    …Da “Su Giuramentu” (nov 2011) ad oggi l’esercito è cresciuto, ed io sono molto fiero di questo e della nostra Parkinson Sassari!
    Sono contento se queste poche righe sono state così tanto apprezzate…
    con la pubblicazione del libro sarò molto felice… molto felice di trasmettere la mia energia a tutto “l’esercito”!!!

    Rispondi
    1. kaipaulus

      Hai ragione, caro Peppino, l’esercito sta crescendo, un esercito di amici!
      E’ fantastico osservare come molti di voi si frequentano anche al di fuori delle nostre attività, discutono, creano, vivono. Ovviamente tutti voi avreste fatto molto volentieri a meno di ‘su nemigu’, però la battaglia sta liberando una enorme quantità di energia positiva e costruttiva.

      Rispondi
  3. kaipaulus

    Monumentale !!!
    L’energia di Peppino, che è in piena sintonia con la nostra Parkinson Sassari.
    Qua dentro c’è tutto.
    E con molta eleganza ma anche determinazione Peppino scandisce con le rime il ritmo, elemento essenziale nella riabilitazione del Parkinson.
    Un capolavoro!
    Scriveremo il libro, ed in prima pagina “Su Giuramentu” !

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