La nostra vita con la patologia
è come un abito cucito su misura
quando lo indossi…non va più via
Se è fatto bene ci stai a meraviglia
ma se è più grande ti senti fuori luogo
allora prendi…la solita pastiglia
Tante volte mi guardo allo specchio
e con un po’ di incertezza mi chiedo:
sono proprio io? Si, sono io…sempre più vecchio
A volte qualche amico mi dice
“ti vedo strano, ci sono dei problemi?”
allora mi rattristo…e mi sento infelice.
Con le cure il tremore si assopisce
ma le sfacettature della patologia
sono tante e la malattia…non regredisce.
Anche l’orientamento e l’equilibrio
mi lasciano sgomento e stordito
ma con forza e volontà…ritrovo il mio brio.
Quando finalmente in sede ci incontriamo
e, a confronto i nostri progetti mettiamo
allora…l’allegria ritroviamo.
Non tutte le conquiste però sono uguali
perchè, come gli abiti del sarto,
sono cuciti si su misura…ma compresi i nostri mali.
Salvatore Faedda
Il parkinson a volte è tutto quello che gli altri non vedono…
Esatto, ed a volte è anche peggio. Disabilità invisibile.
Salvatore ho conosciuto quasi tutti voi durante la visita a Sassari in occasione della Cavalcata, e devo dire che siete tutte persone bravissime, io grazie a te e a tua mogli Anna ho imparato a leggere saltuariamente questo sito devo dire per quello che ho visto io che il dott. Paulus ha ragione, e a te carissimo amico mio di stare tranquillo e sereno vedrai che andrà tutto benissimo e la fisarmonica e l’armonica la suonerai prima qua ad Oleggio tra i tuoi amici continentali. Vai Salvatore lassù ci vogliono bene noi siamo tosti e VINCEREMOOOO
Crepiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…(il lupo naturalmente)
I giovani medici e neurologi dovrebbero leggere i pensieri dei vari Nicoletta, Francesco, Peppino, Piero e Salvatore pubblicati sul nostro sito per capire qualcosa del Parkinson. Questa vostra “enciclopedia” non si può trovare sui testi scientifici. Ed allora, visto che il Parkinson irrompe “su misura” nella vita delle persone, anche i medici dovrebbero togliersi il loro camice bianco e vestire i panni del sarto per confezionare l’abito-terapia su misura.
Intanto a Salvatore la laurea ad honorem causa in Medicina!!
Gent.mo Dottor Paulus…ma cosa mi combina!!!
La sua risposta mi ha lasciato basito…non credo di meritare tanti elogi.
Certamente non posso nascondere che mi hanno fatto enormemente piacere, soprattutto in questo periodo non facile per me. A giorni affronterò l’intervento…non vedo l’ora che tutto sia finito e, se Dio vorrà, riprenderemo a suonare l’armonica con l’entusiasmo di sempre.
Per quanto riguarda la Sua frase “anche i medici dovrebbero togliersi il loro camice bianco e vestire i panni del sarto per confezionare l’abito-terapia su misura”, la ritengo molto giusta, meglio ancora se questa semplice azione viene accompagnata da un grande sorriso…che è la miglior terapia per tutti noi
Un grandissimo “In bocca al lupo!”