Volare si Può, Sognare si Deve!

Nonna Manghini – Testo di Egle Farris


Oggi la mia amata metà ha preparato le mezze maniche al pomodoro …..
E il ricordo è tornato vivissimo e presente dopo più di mezzo secolo.
Nonna Manghini lavorava con una mano e mezza. L’altra mezza che le restava era sempre impegnata in “unu pittigu ‘e tabaccu “.
Perchè nonna era una delle ultime fra le donne del suo tempo che tabaccava. Rammento le sue due tabacchiere con il ” Sun di Spagna” e quel famoso rumore, tipo “clic clac”. Una tabacchiera che ricordo, forse, di corno con un tappo di consunto sughero e che appariva e spariva con gesti di maestria e magia da una tasca di quella gonna quasi lunga con la larga arricciatura, di colore sempre scuro a minuscoli fiorellini bianchi.
Nonna Manghini non possedeva grandi cose,ma teneva un bel comò, di quelli una chiave e quattro cassetti. Nella sua stanza era a destra, entrando, ed il primo cassetto era la grotta di Alì Babà per noi nipoti. Intanto le ostie. Perchè al tempo i farmaci, quasi sempre in polvere, venivano avvolti in un’ostia a formare i famosi, come diceva lei, “cascè” . Ma a noi piacevano solo le ostie , per l’appunto e le rubavamo in gran quantità, nascondendoci da qualche parte per sgranocchiarle. E quando se ne accorgeva ,noi eravamo belli che spariti ……
E poi quel barattolo di vetro pieno di polverina marrone, che altro non era che le spore di un fungo delle querce, la vescia, che era la panacea delle sbucciature delle ginocchia. Ci veniva elargita come polvere magica che faceva scomparire tutte le “bue” in un lampo di tempo, ma in effetti non aveva altra funzione che asciugare un pò di sangue. Meno male che la natura che protegge i bambini aveva disposto per noi miliardi di anticorpi ,se no quella polverina ci avrebbe spedito all’altro mondo per fare, come si diceva allora, la coroncina di angeli alla Madonna …….
E le mezze maniche ? Che c’entrano, vi state chiedendo …
Calma, ci arrivo …………
Le narici penso le avesse paralizzate, tipo gli odierni cocainomani , non doveva più sentire odori o profumi, olezzava sempre e solo di tabacco. E fu così che una volta, non avevo più di otto-nove anni, mia madre partì e lei, nonna, venne un giorno ad aiutare il figlio, mio padre, e preparare il pranzo .
E facemmo tutti e tre , babbo, Laerte ed io una rigorosissima giornata di dieta. Tutto sapeva di tabacco, ma il peggio furono le mezze maniche con “sa bagna “, che non era rossa come i pomodori di allora, ma aveva un bel color castagna che ci fece rabbrividire . E rimasero tutte tutte lì quelle mezze maniche , desolatamente abbandonate col loro sugo marroncino nel piatto, con la scusa che non avevamo fame ……
Una signora col rossetto                                                         Egle Farris


 

7 Commenti

  1. g.b.

    Anche in questo bel racconto, la nostra cara signora col rossetto, “gioca di sponda” coi teneri ricordi infantili, per descrivere una figura importante come nonna Manghini, per ravvivare nel lettore, immaginifiche figure familiari intrecciate tra loro dai profumi , odori e nostalgie che gli suscitano spiccate e piacevoli emozioni.
    Complimenti Egle.
    Tuo affezionato lettore.
    g.b.

    Rispondi
    1. Farris Egle

      G.B io attendo di leggere qualcosa di tuo .D’altronde lo avevi promesso ,ci conto ,fammi la cortesia di non mancare a questa speranza .A prestissimo .Egle

      Rispondi
  2. Farris Egle

    Lei ,dottor Kai, ha un’opinione troppo ,troppo rimarchevole nei miei confronti.Accostarmi e paragonarmi anche se solo nello stile , alla scrittrice Conforti è perlomeno azzardato .La Conforti è una scrittrice ,io sono semplicemente una rammentatrice che si sforza di usare le meningi per non farle defungere in toto.Fa comunque sempre piacere ricevere qualche apprezzamento e di questo ringazio lei e la benzo (risatina della paziente e lei sa perchè).
    PS fra qualche giorno saprò dirle qualcosa di più sulla Conforti .
    Una signora col rossetto

    Rispondi
  3. Paolo Marogna

    Storiella molto simpatica complimenti

    Rispondi
    1. Farris Egle

      Ciaooooooooooo Paolo ,che piacere leggere qualche tua parola .Fai uno sforzo e scrivimi sempre ,grazie per l’apprezzamento Egle

      Rispondi
  4. Paolo Marogna

    Storiella molto simpatica bravissima complimenti

    Rispondi
  5. Kai Paulus

    Carissima Signora col rossetto,
    a me piacciono tantissimo le mezze maniche al pomodoro, l’odore di tabacco meno.
    Complimenti, bel racconto, emozionante e divertente.
    Sa una cosa? Il suo stile di scrivere mi ricorda quello di Franci Conforti…

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.