Cara amica,
forse non ci crederai ma, mai e poi mai, avevamo pensato che un giorno noi saremo stati vicini di casa, così pure di Marco mio cognato, di Davide mio nipote, della sorella di mia cognata….che bello…ancora ci sembra un sogno!!!
Ci sentiamo fortunati perché avere delle persone speciali come voi e su cui contare in caso di bisogno, non è concesso a tutti.
Purtroppo, cara amica, nel momento in cui assaporavi le gioie della vita per aver risolto alcuni problemi personali, una normale visita di routine ti ha fatto precipitare nel baratro. Ti è stata diagnosticata una patologia piuttosto importante che ti ha costretto ad affrontare quelle cure che nessuno vorrebbe mai affrontare.
Ma tu, anziché nasconderti, come verrebbe spontaneo fare, stai affrontando la realtà con il supporto amichevole e affettuoso delle persone che ti circondano e che ti vogliono bene. Non possiamo non citare le tue care colleghe Lucia e Silvia, Anna, Maria, Piera e tante altre che non conosciamo.
Nel periodo cruciale della terapia, ci siamo resi conto che per te era difficile il contatto con le persone e noi, nel rispetto della tua dignità, abbiamo sempre assecondato i tuoi desideri.
Al di là di tutto questo, amica cara, sappi che noi abbiamo eretto una grande muraglia per difenderti e, insieme, sconfiggere il grande nemico.
Già all’inizio della malattia, alcuni amici che hanno avuto gli stessi problemi (Piera, Anna sorella della moglie di mio cognato, Giuseppe di Oleggio) ti sono stati utili nella scelta del tuo comportamento su come affrontare la quotidianità.
Questo, secondo noi è positivo come sono positive le belle camminate che facciamo sul lungomare di Portotorres e le passeggiate in città….per un buon caffè.
Salvatore e Anna