Quando si dice che il caso e la fortuna stavolta sono comparse insieme non significa usare una retorica enfatizzazione di comodo, ma soltanto prendere atto che due signore facenti parte dell’ultimo Consiglio Direttivo della nostra Associazione Parkinson Sassari eletto il 28 Giugno 2021, sono state scelte dal destino in una visione di prospettive di lavoro e di comportamenti perfetta. Si, sto parlando di Caterina Sanna e di Mariuccia Tortu che nel Consiglio Direttivo ricoprono rispettivamente la carica di Coordinatore Amministrativo e Segretaria. Due signore dai modi affabili e dal portamento gentile ma con alcune idee fondamentali chiare che devono rimanere chiare per tutti
Se le avesse scelte uno psicologo esperto in fisio-psico-gnomica non sarebbe stato più preciso del caso. Che individuando le due amiche nominate ha scelto una coppia perfettamente interdipendente legata da visioni pressoché identiche. quanto meno in alcuni aspetti del loro lavoro. Che Caterina Sanna si chiami CATTERINA non c’è alcun dubbio almeno da quando i genitori sono andati a fare la denuncia della nascita di una bambina. Sfortuna volle che l’Ufficiale dell’Anagrafe fosse -o potesse essere- un campidanese sfegatato di quelli che oltre a raddoppiare alcune consonanti, pur di raddoppiare qualcosa sarebbero capaci di raddoppiarsi anche i debiti. A questo punto della storia personale Caterina si è affezionata a CATTERINA e guai a chi glielo tocca. Ma anche Mariuccia Tortu, segretaria-notaia del Direttivo è sempre vigile a riprendere chi non si adegua rigorosamente a quanto riportato nei registri dello Stato Civile. Così come è attenta a riprendere la Presidente la quale, dimenticando di chiamarsi Salvatorica, talvolta firma col più moderno Dora. Dora sarà un bel diminutivo abbreviato, sarà il nome di un fiume, sarà quel che sarà… ma non è il nome della Presidente che non di rado è costretta dall’intransigente segretaria ad apporre la firma autentica su documenti firmati con”falso” nome.
E meno male che abbiamo incontrato queste due collaboratrici zelanti e diligenti. Infatti nel passaggio dal vecchio al nuovo direttivo hanno dovuto affrontare tutta una serie di strettoie burocratiche per chi, come noi ha deciso di aderire al Terzo Settore che è costituito da un insieme di Enti di carattere privato che operano nell’ambito dell’assistenza alle persone con disabilità, nella tutela dell’ambiente, nei servizi sanitari e socio assistenziali, nell’animazione culturale. Questo passaggio ha presentato non poche complessità di carattere legale e avrebbe scoraggiato chiunque non avesse posseduto, certamente una notevole professionalità, ma soprattutto un legame sincero e disinteressato con l’Associazione Parkinson Sassari…L’inserimento nel Terzo Settore consente una serie di vantaggi come alcune agevolazioni fiscali e l’accesso al 5x mille ma comporta anche dei costi maggiorati per la presentazione di alcuni documenti come l’atto costitutivo e il bilancio da depositare presso il RUNTS. Vantaggi e svantaggi sono normali in ogni cambiamento di “pelle”. Ciò che invece ci ha colpito positivamente è stata la determinazione e la volontà -queste si veramente di ferro- che hanno guidato due gentili signore nel portare a termine i contenuti di una deliberazione adottata a suo tempo dall’Assemblea dei Soci.
Franco Simula
Hey ladies di ferro non cambiate Siete pregate di mantenervi sempre così!!!
Ottimi acquisti ( per usare un linguaggio mutuato dallo sport) per il nuovo direttivo dell’associazione Parkinson Sassari. Le due signore ,il cui profilo è stato ben delineato da Franco , sono arrivate così, quasi per caso, certamente “cooptate” perché di loro si conoscevano la disponibilità, la serietà e le competenze necessarie ad affrontare un nuovo corso per tutte le associazioni ed in particolare per la nostra. Ed allora eccole, immediatamente in sintonia ad informarsi , a lavorare, ognuna secondo l’incarico loro affidato, ed a creare un nuovo modo di gestire e l’amministrazione ed i compiti previsti per una segretaria. Il risultato è quello che vediamo: precisione, ordine, trasparenza, ma soprattutto un validissimo supporto per il direttivo, per la presidente e per l’Associazione tutta. La loro collaborazione e sintonia è tale che spesso le si coglie a confabulare così fittamente che qualche volta mi è scappato un ” attenti a quelle due” , ovviamente con ironia e simpatia. Vero è che hanno stravolto lo status quo ante e in maniera pignola e determinata hanno costretto la presidente a firmare col suo nome registrato all’anagrafe, Salvatorica e non Dora, come sempre si è presentata in maniera quasi irriducibile, come ha ben raccontato Franco. E che dire della testarda ma corretta precisione dei modi di fare circolare i soldi da parte di Caterina? E quindi che dire? Posso solo ringraziarle anche a nome del direttivo e dei soci per il loro impegno e dedizione al gruppo che tutti insieme gestiamo
Divertente e ironico come sempre, Franco. Passeremo alla storia come la Thatcher.
Sono quella con le due T grazie caro Franco per le parole gentili e di stima, spero di poter contribuire per quel che posso a far si che l’associazione sia sempre di più punto di riferimento e incontro per tutti. Vi voglio bene sinceramente Catterina