L’Associazione Parkinson Sassari ONLUS è un’Associazione ancora giovane. E’ stata costituita nel 2013 ma conta già oltre 70 iscritti rappresentati prevalentemente da ammalati della malattia di Parkinson o da loro parenti ed amici. Gestire l’Associazione quando era costituita da pochi soci era abbastanza facile anche perché le attività alternative alle cure farmacologiche erano ancora in fase di assestamento; oggi che hanno trovato una configurazione consolidata le attività di Fisioterapia (Pinuccia Sanna) , Teatro (Franco Enna), Danza e movimentoterapia (Annalisa Manbrini), si percepisce , quotidianamente, in maniera concreta, la mancanza di spazi nei quali effettuare le molteplici attività che regolarmente vengono proposte ai malati di Parkinson che aumentano sempre più di numero, in particolare quelli più gravi, che richiedono attenzioni e spazi personalizzati.
Gli spazi appunto. Quelli di cui l’Associazione non usufruisce perché, per motivi vari, non gli e ne sono stati ancora assegnati. Per ovviare a questa carenza, l’Associazione sta cercando di sensibilizzare le Autorità preposte alla gestione dei Beni del Comune per l’assegnazione alla Parkinson ONLUS di locali adeguati allo svolgimento funzionale delle sue molteplici attività che spesso sono mortificate nel tempo e nello spazio. Attualmente l’Associazione Parkinson è ospitata in locali di fortuna messi a disposizione da una generosa e illuminata Dirigente scolastica.
Qualche giorno fa, durante una delle esercitazioni di fisioterapia son venuti a farci visita il Presidente della Commissione incaricata di stilare il nuovo Regolamento per l’assegnazione ad Associazioni di volontariato, sportive, culturali, i non pochi locali di cui il Comune medesimo è proprietario, Franco Era e, quasi contemporaneamente, l’Assessore all’Edilizia Urbana Alessio Marras.
Entrambi hanno rappresentato quelle che intendono essere le linee guida dell’Amministrazione nell’assegnazione dei locali disponibili per le associazioni. Massima trasparenza, consistenza numerica e qualitativa delle Associazioni, tipo di attività svolte, soggetti a cui le attività sono riservate , esigenze di specifici locali, obblighi del concessionario. Un’assicurazione che entrambi ci hanno fatto, e che noi abbiamo registrato con piacere, mirava a tener conto dell’efficacia dell’attività svolta a costo zero verso gli ammalati di Parkinson, soprattutto i più gravi. Questa sottolineatura in positivo sul nostro operato ci fa ben sperare in una considerazione concreta al momento dell’attribuzione dei locali alle varieassociazioni