Sono un settantaduenne col morbo di Parkinson. Qualche tempo fa quando il medico specialista ha confermato la patologia, insieme alla cura specifica, ha anche elencato i vari disturbi ad essa collegati facendo sì che ritrovassi la forza e la serenità che erano venuti a mancare.
Ormai sono diversi anni che questo medico, ascoltando i singoli problemi di noi parkinsoniani, ci consiglia la terapia più aggiornata e se questa, a volte, non da gli esiti sperati, noi ci consoliamo frequentando gli amici dell’associazione. C’è da dire che la ricerca, pur avendo fatto passi da gigante, purtroppo non è riuscita a trovare la pillola giusta e, quando il tremore inizia ad aumentare senza dare un minimo di tregua cosa fai?….aspetti e prima o poi ti passa!!!
Ora che i tempi stanno cambiando e che la Sanità sta rivoluzionando tutto il “Sistema”, insieme ai miei compagni di sventura desidero far presente, a chi di dovere, che la nostra Associazione già da qualche anno ha promosso diverse attività (fisioterapia di gruppo, musicoterapia, teatro, incontri per socializzare) e che tutte queste attività fanno bene al corpo, alla mente e, soprattutto, alla nostra patologia, il tutto…senza alcun supporto istituzionale.
Se poi a tutto questo aggiungiamo l’instabilità del “Centro per la diagnosi e la terapia del morbo di Parkinson di Sassari” e con essa anche la precarietà del nostro medico curante, viene spontaneo chiedersi perché in Italia, tutto ciò che funziona, non debba avere un percorso naturale e duraturo nel tempo.
Non occupandomi di politica non so a chi rivolgermi per evidenziare il problema e sensibilizzare le persone che potrebbero risolverlo ma voglio cogliere l’occasione per invitare i nostri “governanti” a farci visita e, magari, regalare un locale per le attività della nostra associazione perché, ormai, tutte le strade portano a Cagliari….”FORZA CAGLIARI”
Salvatore Faedda
Animo Salvatore!!!!! affrontiamo con la determinazione che ci caratterizza questo momento difficile.
E mi auguro che il tuo appello, come quello di altri amici Parkinsoniani, venga recepito dai signori che possono e devono…. con la serietà e l’impegno che tali richieste meritano….. tutti noi dal canto nostro uniamo le energie per rivendicare il diritto alla salute e all’assistenza. L’Associazione farà il resto….. non mancheranno gli incontri, gli interventi dei nostri esperti , la fisioterapia , la musicoterapia, il teatro e tutte quelle attività che hanno arricchito notevolmente non soli voi, malati di Parkinson , ma anche noi familiari…. Insieme stiamo bene e la condivisione di emozioni e di ore trascorse insieme rende più serene le nostre giornate….. Grazie Salvatore per gli spunti di riflessione che ogni tanto ci offri…….Dora
Forza Cagliari e …forza Salvatore. Perché sei forte:con poche battute centri i due grossi problemi che in questo momento assillano gli ammalati di Parkinson: la mancanza di una sede per poter svolgere le nostre molteplici attività; la paura che venga definitivamente soppresso il “centro per diagnosi e terapia del Parkinson”. Speriamo che le persone che possono e a cui tu ti sei rivolto possano leggerci e anche ascoltarci…qualche volta.
E ora forza Salvatore e Forza Torres. Franco