Volare si Può, Sognare si Deve!

IL GENIO DI FRANCESCO ENNA di Kai S. Paulus

 

 

Quando ho conosciuto lo scrittore e sceneggiatore sassarese Francesco Enna i miei ragazzi erano ancora piccoli e così siamo finiti a parlare, insieme alla moglie e psicologa Iole Sotgiu, dei loro libri per ragazzi e dell’importanza della letteratura per lo sviluppo delle giovani menti. Nelle letture serali ai miei figli è finito pertanto anche il loro tenerissimo racconto “La vera storia di Gondrano il cormorano” (Condaghes, 2007) che contiene una toccante filastrocca ‘Testa reale cuor di gabbiano’ che successivamente lessi in occasione della Giornata Mondiale della malattia di Parkinson nel 2014 al Palazzo di Provincia e che poi mi ispirò al motto della nostra associazione.

 

Quello che più di ogni altra cosa mi ha impressionato della persona e dell’opera di Francesco Enna è la sua sceneggiatura scritta appositamente per noi, “Romeo e Giulietta: 40 anni dopo”, che ritengo semplicemente geniale: nel dramma shakespeariano tutti i personaggi sono invecchiati e hanno contratto il Parkinson. L’idea di Enna, di far salire sul palcoscenico delle persone ammalate di Parkinson e chiedere loro di far finta di avere il Parkinson, è grandiosa.

 

E grandiosa era la recita, divertente e spettacolare, con la partecipazione di tutti, ma grandioso era anche ciò che accadeva sul palco sotto i riflettori: la malattia ad un tratto spariva in ognuno degli attori. Incredibile. Saranno stati l’emozione e l’enorme divertimento, che sappiamo sono fonti di dopamina, ma soprattutto l’idea di calarsi nelle vesti di una persona ammalata ha fatto dimenticare di essere ammalati realmente. Un effetto terapeutico eccezionale, unico al mondo, e che vale mille pastiglie.

 

Francesco Enna mi ha insegnato molto; ma ciò che lui ha provocato nella recita del 2015 non riesco ancora a spiegarmelo e lo menziono praticamente in tutte le mie relazioni sul Parkinson lasciando la platea di medici, neurologi e ricercatori ogni volta di stucco: a tutt’oggi rimane inspiegabile quello tsunami di entusiasmo, di gioia, di voglia di fare, di divertimento, e di leggero e spensierato movimento. Forse, nell’intento di recitare una persona ammalata ci si libera delle proprie sofferenze e si riesce a volare per davvero?

 

Penso che il contributo di Francesco Enna alla gestione globale del Parkinson sia importante, e ci vorranno ancora diversi anni per poterlo inserire nella quotidianità. Lui mi aveva posto una domanda: che cos’è la malattia di Parkinson? Maestro, non ho la riposta, non lo so. (non ancora). Ma:

Volare si può, sognare si deve!

(Il video della memorabile recita e tutte le foto trovate in questo sito cercando “Il teatro” nel 2015)

 

3 Commenti

  1. Dora

    Indimenticabile Franco Enna e la sua grande generosità nei confronti dell’Associazione Parkinson Sassari che ha avuto l’onore e il privilegio di vivere quella esperienza meravigliosa e indimenticabile fatta di impegno, di divertimento e coinvolgimento che ha realizzato una sorta di miracolo: lo spettacolo, basato sulla rivisitazione ironica, ma anche lirica, di Giulietta e Romeo 40 anni dopo, è stata un grande successo. E nessuno di noi potrà dimenticare l’emozione , l’ansia del debutto e la gioia di un essere riusciti in un’impresa nella quale inizialmente credeva solo il maestro.
    Grazie Franco. E anche i tuoi Contos de Foghile continueranno ad allietare ed incuriosire migliaia di bambini Grazie

    Rispondi
  2. Dora

    Indimenticabile Franco Enna e la sua grande nei confronti dell’Associazione Parkinson Sassari che ha avuto l’onore e il privilegio di vivere quella esperienza meravigliosa e indimenticabile fatta di impegno, di divertimento e coinvolgimento che ha realizzato una sorta di miracolo: lo spettacolo, basato sulla rivisitazione ironica, ma anche lirica, di Giulietta e Romeo 40 anni dopo, è stata un grande successo. E nessuno di noi potrà dimenticare l’emozione , l’ansia del debutto e la gioia di un essere riusciti in un’impresa nella quale inizialmente credeva solo il maestro.
    Grazie Franco. E i tuoi Contos de Foghile continueranno ad allietare ed incuriosire migliaia di bambini

    Rispondi
  3. Antonello

    CONTINUIAMO A VOLARE
    SENZA MAI SMETTERE DI SOGNARE.
    Questa è la terapia giusta, con me’sta
    funzionando, non vedo l’ora di fare teatrotarepia.
    Ti ringrazio FRANCESCO ENNA.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.