Volare si Può, Sognare si Deve!

La fine del Lockdown da Corona virus – Franco Simula


Ieri 18 Giugno è stata una splendida giornata di sole. Una di quelle giornate che ti costringono a uscire, comunque, di casa. Soprattutto dopo tre mesi di ritiro coatto osservato a causa della pandemia.Già da qualche giorno le belle giornate di questa particolare primavera ormai agli sgoccioli avevano messo in moto la mente vulcanica di Laura Piga che non sapeva rassegnarsi all’idea di vedere la mamma Cenzina Pulli (pensando anche a tutti gli altri amici ammalati di Parkinson) prigioniera fra le quattro mura domestiche. Inizia a questo punto una fitta ragnatela di telefonate con presidente, medico, assessori comunali, vigili urbani, per verificare se un gruppo di persone, non al meglio delle condizioni fisiche, possa incontrarsi in qualche spazio libero della città. I pareri degli esperti consultati sono decisamente positivi e conseguentemente si opta per lo spazio verde di Via Venezia. In questo lavorio ininterrotto di ricerca, Laura è sostenuta e incoraggiata da Rita Lionetti che messe insieme sono un crogiolo di idee, una forza della natura. E infatti, ieri, il primo giorno per noi del “liberi tutti”, abbiamo provato a sconfiggere l’isolamento incontrandoci numerosi nell’accogliente parco alberato di Via Venezia.

Parco di Via Venezia, intitolato a Maria Carta

Il passa-parola e i messaggini avevano centrato l’obiettivo. Doveva essere un incontro informale per vederci, per guardarci negli occhi, per “annusarci”. Ma poiché era presente, graditissima ospite, anche Teresa Soro, regista e guida esperta del nostro laboratorio teatrale, ne abbiamo approfittato per cominciare a prender confidenza col testo teatrale “L’Arca di Noè”, scritto dall’amico autore di testi teatrali Franco Enna. L’esperimento anche se estemporaneo, ha fornito una prova convincente della disponibilità ad affrontare anche questa forma di terapia attraverso il teatro. All’incontro di ieri, eravamo presenti quasi tutti: mancava solo chi era fisicamente impedito. Chi ha risposto all’appello lanciato così, quasi avventurosamente, all’ultimo momento? Non poteva mancare la decana del gruppo Josè Mosca che pur non dovendo affrontare l’attività a lei più congeniale, il canto, ha potuto condividere con visi amici una serata diversa dalle solite. Liliana Cossu, dopo un primo momento di apparente affaticamento, messa in mezzo dalle amiche, ha recuperato il buon umore e la sua rituale parlantina oltre ad aver respirato l’aria salubre sotto i pini all’ora del tramonto. Cenzina desiderava solo e ardentemente godere il momento dell’incontro perché tutto il complesso del “copione” lei lo conosceva già: ci aveva già pensato Laura mettendola al corrente dei suoi progetti pirotecnici a caricarla nella giusta misura: era raggiante. Ina Rubattu non ha mancato di trasferire in via Venezia il suo solito buonumore ricordando, stavolta, di presentarsi anche più snella.Che fatica! Erano presenti alcune new entries, Egle per prima che era entrata in sintonia con l’associazione già da qualche tempo, infatti chattava mediante la nostra WhatsApp come una vecchia iscritta: benvenuta Egle! Altra nuova presenza Chantal Arena che per ora accompagna la madre Gianna Pellegrino, in seguito… si vedrà. Hanno risposto all’appello Pierina con Sauro, fedele guardia del corpo, Adelaide con Tonino, immancabile care giver il quale, sempre attento a curare i minimi particolari, non ha dimenticato di portare ed esporre il banner dell’Associazione. Paolo Marogna non è voluto mancare a questo originale appuntamento, anche perché doveva cominciare a prender confidenza con la lettura del nuovo testo teatrale. Geminiano e Giuseppina hanno deciso di godersi l’aria benefica della pineta mentre il sole rosseggiante tramontava dietro i pini, l’atmosfera di relax è piaciuta anche a Rosalba che invece che leggere teatro ha preferito riposare. E infine un capannello di signore, Dora, Giannella e altre che intessevano trame diplomatiche con la supervisione delle effervescenti Laura e Rita dei cui contributi intelligenti e tempestivi speriamo di poterci avvalere in futuro non in maniera saltuaria. Insomma la serata è stata bellissima . Organizzata all’ultimo momento, quasi per caso, è risultata essere una di quelle giornate da ricordare con simpatia.

5 Commenti

  1. Egle Farris

    Grazie a Franco per questo delizioso e squisito articolo, a tratti serio, ma sempre con un sottofondo sorridente e di speranza . Tutti noi abbiamo sopportato questa esperienza con impazienza talvolta e con disagio, ma sempre con tolleranza .
    Hai descritto quasi tutti i componenti il gruppo con affetto e hai fatto conoscere a me, new entry, tante persone belle dentro, entusiaste di stare insieme, anche se da remoto.
    Pensavo di non essere capace di fondermi col gruppo ,invece ho trovato terze e quarte età , come me, che mi hanno accolto con slancio e sorrisi. Sono sicura che ne farò parte con entusiasmo e potrò trovare nella serenità e negli sguardi di queste persone la forza di lottare, così come fanno tutte loro .
    Grazie Franco per il tuo articolo di sostegno e incoraggiamento.
    Egle Farris

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  2. Dora Corveddu

    Ed i nostri incontri non si esauriscono qui. Domani, lunedì 22 ci incontrermo ancora al parco di via Venezia alle ore 18.00 col nostro insuperabile maestro Fabrizio Sanna col quale riprenderemo il nostro progetto di canto corale. Sarà un’altra occasione per incontrarci non più virtualmente, ma in presenza e sorriderci, cantare e condividere la gioia che deriva dallo state insieme, dal condividere un’esperienza di vita e di solidarietà. Sono certa che tutti, parkinsoniani e caregivers, trarremo positività da questi incontri in un ambiente, oserei dire Bucolico, ma soprattutto dalla vicinanza delle persone con le quali da anni percorriamo il cammino della vita che è certo faticoso, ma reso più agevole dall’amicizia che ci lega gli uni agli altri. Ed allora continui6a volare, amici carissimi ..

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  3. Ermelinda Delogu

    Il vostro entusiasmo e la tenacia sono esempi da seguire. Siete semplicemente fantastici.

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  4. kai paulus

    Insomma, una bella boccata di dopamina, carissimo Franco.
    Mi posso immaginare la vostra gioia nel rivedervi dopo tanto tempo. Certamente, le nostre video-cantate, -chiacchierate e -conferenze ci hanno aiutato tantissimo a superare questi mesi di emergenza covid-19 per rimanere in contatto e proseguire le varie attività, ma vedersi di persona è chiaramente un’altra cosa.
    Pare appena consegnato alla storia della nostra Parkinson Sassari i tanti momenti virtuali iniziati con i tutorial ginnici di Pinuccia Sanna, proseguiti con il coro di Fabrizio Sanna, arricchiti dalle interessanti conferenze organizzate da Prof. Pier Andrea Serra e dott. Giuseppe Demuro, per arrivare al progetto di musicoterapia di Annalisa Mambrini, e già si volta pagina e la nostra Parkinson Sassari prosegue con le nuove “effervescenti” condottiere Laura Piga e Rita Lionella che hanno reso possibile la riattivazione del laboratorio teatrale, guidata da Teresa Soro, sotto i pini di via Venezia.
    Caro Presidente, la nostra associazione sta veramente spiccando il volo…

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  5. Paolo Marogna

    È stato bello ritrovarci spero ci siano presto altri incontri di questo tipo grazie Paolo

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