(Pillola n.37)
Avete presente, quando ci si alza velocemente da una sedia e ci vengono dei leggeri e passeggeri capogiri? Ecco, questa è una disfunzione autonomica, cioè, in questo caso, una difficoltà di adattamento della pressione sanguigna al cambiamento della postura; cambia la forza con cui il cuore deve pompare il sangue per contrastare la gravità e per una frazione di secondo arriva meno sangue al cervello.
Quando invece questa situazione persiste, parliamo di “ipotensione ortostatica”, cioè di una pressione sanguigna troppo bassa quando si sta in piedi, persistono i capogiri, ci si può sentire mancare, la “lipotimia”, fino a svenire, la “sincope”, con cadute improvvise e spesso traumatiche.
Le alterazioni delle funzioni autonome accompagnano l’invecchiamento e sono presenti in tante malattie, quali il diabete mellito, le neuropatie periferiche e la malattia di Parkinson. L’ipotensione ortostatica è una delle più frequenti disautonomie neurovegetative del Parkinson e che fa parte di quelle che interessano il sistema cardiocircolatorio (ipotensione ortostatica, ipertensione supina, tachicardia, ecc.), ma ce ne sono tante altre, ugualmente importanti, che possono aggravare considerevolmente il quadro neurologico già disabilitante del Parkinson e notevolmente peggiorare la qualità di vita.
Altre disfunzioni del sistema nervoso autonomo che abbiamo recentemente presentato in “ ATTACCO O FUGA“ (per rileggerlo cliccate sul titolo celeste) riguardano il tratto gastrointestinale (scialorrea, disfagia, costipazione, diarrea, ecc.), il sistema urogenitale (incontinenza e ritenzione urinaria, disfunzioni sessuali, ecc.) ed il sistema della termoregolazione (non sentire caldo e/o freddo, sudorazione eccessiva, ecc.).
Quindi, nelle prossime settimane ci occuperemo delle varie disfunzioni del sistema nervoso autonomo nel Parkinson.
“Ma perché?” vi chiederete.
E vi rispondo, perché queste problematiche sono estremamente importanti, e per i quali …
… esistono delle cure (era ora!)
Fonti bibliografiche:
Chen Z, Li G, Liu J. Autonomic dysfunction in Parkinson’s disease: Implications for pathophysiology, diagnosis, and treatment. Neurobiology of Disease, 2020; 134: 1-18.
Doolittle JD. Could treatment of autonomic dysfunction in early and prodromal Parkinson’s disease slow disease progression. Journal of Neurophysiology, 2023; 129(6): 1279-1281.
Stewart CB, Ledingham D, Foster VK, Anderson KN, Sathyanarayana S, Galley D, Pavese N, Pasquini J. The longitudinal progression of autonomic dysfunction in Parkinson’s disease: A 7-year study. Frontiers of Neurology, 2023; doi 10.3389/fneur.2023.1155669
Molto interessante mi piacerebbe approfondire grazie
Ma certo, gent.ma Adelaide, seguiranno nelle prossime settimane diversi capitoli per approfondire i principali disturbi del sistema nervoso autonomo, per comprendere e riconoscere meglio i vari sintomi, per avere una migliore visione dell’insieme dei disagi causati dal Parkinson, ed ovviamente per meglio affrontare e possibilmente risolvere tali problemi.