IN MEMORIA di GIUSEPPE FIORI di Franco Simula
IN MEMORIA di GIUSEPPE FIORI
SABATO 14 OTTOBRE alle ore 21,30 Christian Luisi presenta
Concerto per TE GIUSEPPE FIORI
concerto LIVE con l’amichevole partecipazione di
BERTAS- LOS AMIGOS – SOLEANDRO
Massimo Melis- Mario Olivieri- Eugenio Romano – Armando Casu
Maria Speranza Russo – Mauro Fresi.
Giuseppe Fiori era un ragazzo spensierato innamoratissimo della musica del suo tempo che Lui rappresentava alla batteria col gruppo dei “Bertas”. Giuseppe era facilmente identificabile perché era contraddistinto dalla chioma verde dei capelli che , in un certo periodo della sua carriera di cantante -per necessità di copione- gli fece scegliere l’appellativo di “Green Tony”. La mutazione di colore peraltro, faceva parte di un’operazione discografica promossa da RCA ma che purtroppo non ebbe il successo sperato. Giuseppe tornò a fare il cantante e il batterista con i “ Bertas” con i quali collaborò per almeno dieci anni e riprese l’attività musicale anche col gruppo “Los Amigos” condividendo la sua passione con i più accreditati musicisti del periodo e riscuotendo grande successo di pubblico e critica.
L’incontro con Giuseppe era avvenuto qualche anno fa nell’androne della scuola elementare di Santa Maria dove l’Associazione Parkinson veniva ospitata regolarmente e dove Giuseppe era approdato perché qualche medico gli aveva rilevato una forma di parkinsonismo. In realtà Giuseppe soffriva di una grave cardiopatia che è stata poi quella che ha spezzato la sua pur forte fibra.
L’incontro era stato di reciproca simpatia a prima vista. Da poco col maestro di canto Fabrizio Sanna avevamo cominciato a cantare “Badde Lontana” e dunque venne spontaneo e naturale sintonizzarci su un argomento comune ad entrambi. -Giusé, cantiamo Badde Lontana ?
Detto e fatto, Giuseppe aveva immediatamente intonato la canzone mentre io cercavo di accompagnarlo facendo la seconda voce. A questo duo estemporaneo si unirono gradualmente due tre dieci degli amici presenti finché non ci trovammo a cantare tutti insieme, commossi, Badde Lontana. Giuseppe era anche questo: uno che si faceva entusiasmare dalle piccole cose come la condivisione della sua canzone con un coro di amici parkinsoniani sofferenti come lui.
Ci lasciammo con l’impegno di rivederci una volta la settimana ma Giuseppe non riuscì a mantenere la promessa perché le sue condizioni di salute andarono aggravandosi sempre di più sino al tracollo finale. In un successivo incontro, che poi fu l’ultimo, la moglie di Giuseppe, Mariuccia, sempre attenta a curare i particolari, si era preoccupata di donare all’Associazione due CD: uno, “Anima che sorride” contenente Badde Lontana e altre 15 canzoni degli anni ‘70 interpretate da Giuseppe; l’altro, invece, “Ammenti”, contiene 16 canzoni in dialetto sassarese sempre cantate da Giuseppe.
Grazie, Mariuccia.
Estroverso, buono, generoso sino a rimetterci del suo pur di rendere felice qualcuno. Rimane in noi la tristezza e il rimpianto di non aver potuto godere più a lungo di questa bella amicizia.
A tre anni di distanza mi piace ricordare che durante la cerimonia funebre, all’uscita del feretro,si era diffuso nell’aria un insolito suono di campane che fondendosi con il canto di Badde Lontana intonato inaspettatamente dagli amici, aveva creato una magica e suggestiva atmosfera di corale commozione.
Ciao Giuseppe, sarai sempre con noi tutte le volte che il nostro coro canterà Badde Lontana.
Lunedì 10 ottobre 2023
Franco Simula