Fin da ragazzo ho sempre lavorato in una falegnameria artigianale e, fra i vari lavori eseguiti, ho avuto l’onere e l’onore di costruire la bussola (porta d’ingresso centinata) della chiesa del “Sacro Cuore”
Il progetto fu ideato da Mons. Antonio Piga ma la costruzione, in legno di noce “Daniela”, è da attribuire solo ed esclusivamente al sottoscritto. Era tanto grande la mia soddisfazione che per consolidarla scrissi, all’interno delle placche incollate, il mio nome e cognome quale unico artefice di quell’opera.
Una volta terminata la bussola, la portammo presso l’ingresso principale e grande fu la soddisfazione quando la presentammo nell’incavo con la parte superiore centinata; Mons. Piga, per la contentezza, non stava nella pelle. In concomitanza con i nostri lavori il noto pittore, Costantino Spada, stava pitturando l’interno della chiesa affiancato da un buon “boccione” di vino che il reverendo puntualmente gli procurava.
Quello stesso giorno consegnammo anche un mobile per la sacrestia e due porte d’ingresso, rigorosamente controfirmate dal sottoscritto nelle parti non visibili.
A lavoro concluso Mons. Piga invitò me e i miei colleghi a recarci al più vicino bar, da lui precedentemente avvertito, per ringraziarci e gratificarci di ciò che avevamo fatto con tanto impegno.
Avevamo appena preso posto attorno ad un tavolo quando una voce, poco gradevole ed a noi ben nota, ci incitò a lasciare immediatamente il locale per fare rientro nello stabilimento….dato che non eravamo pagati per oziare!!!
Ovviamente andammo via dal locale con tanta delusione e amarezza per la mancata colazione gratuita.
Ora, dopo aver lavorato per più di 50 anni nella stessa ditta e tanti anni di pensione, ricordo quell’episodio con tristezza per la mancanza di fiducia nei confronti di tutti noi.
Salvatore Faedda
Ebbene sì lo sapevo di avere un amico speciale, bravo Salvatore non scordarti di mostrarmi la… tua bussola la prossima volta che verrò a trovarti. Una abbraccio dal tuo amico continentale
Grazie Giuseppe per aver commentato questo racconto. Salvatore è felicissimo e ti saluta con l’affetto di sempre. Un caro saluto anche alla tua famiglia con la speranza di potervi riabbracciare al più presto
Caro Salvatore, non smetti mai di stupirmi, e sempre in senso favorevole: sei un amico dalle molteplici competenze, come i veri artigiani di una volta capaci di applicarsi agli ambiti più vari, dalla musica alla scrittura alla creazione di manufatti artistici e chissà a quanti altri. La mia famiglia vive al rione del Sacro Cuore da quando avevo dieci anni, ho frequentato la chiesa mentre cresceva, ho visto Costantino Spada appeso a dipingere i quadri raffiguranti come sante alcune belle signorine mie vicine di casa, ma il lavoro della bussola mi è sfuggito, perchè allora entravamo in chiesa dal lato sinistro. Quando poi la bussola è stata terminata, dei costruttori non c’era più traccia e noi dell’azione cattolica abbiamo usufruito della bussola senza sapere niente dei costruttori. Attraverso quella bussola sono passata al braccio di mio padre il giorno delle nozze, quando ho battezzato i miei figli, e quando ho reso l’ultimo saluto ai miei genitori. Sapere che hai collaborato alla realizzazione di questa opera mi fa un grandissimo piacere. Visto che Mons.Piga non è riuscito a completare il suo invito per l’intempestivo intervento di un padrone rozzo e avaro, sarò io ad offrirti un brindisi alla nostra salute
Grazie Giannella per questa tua testimonianza!!! E’ bello sapere che c’è gente apprezza ciò che a suo tempo è stato costruito con passione e col sudore della fronte. Attendo con impazienza di poter brindare alla nostra salute
Salvatore
Chi l’avrebbe detto? Il mio ‘mito’ Salvatore ha lasciato tracce (e sudore) nella Basilica del Sacro Cuore. Curiosando sono andato in internet dove si legge “Di notevole pregio sono anche le opere di falegnameria che arredano gli interni…” (Geoplan.it).
Ho visto inoltre che la Basilica ha una pagina facebook; quindi, condividiamo tutti, per far sapere che nella Basilica del Sacro Cuore nel rione di Baddimanna a Sassari si possono ammirare, oltre all’allora innovativa architettura, anche delle opere di Costantino Spada e di Salvatore Faedda.
Grazie Dott. Paulus per l’apprezzamento che ha dimostrato nei confronti delle mie opere…; il Suo commento è davvero straordinario.
Ciò che ho voluto evidenziare nel racconto è che, dopo tutta la fatica, sia io che i miei colleghi siamo andati via senza aver bevuto un bicchiere d’acqua
Salvatore
Sì, avevo colto, ma non volevo darci peso. Certamente, allora poteva essere stato deludente essere trattati in quel modo dal principale. Ma oggi la bussola è ancora al suo posto per essere ammirata. Questo conta.
Non avete bevuto neanche un bicchiere d’acqua. Be’, alla prossima occasione ci faremo un brindisi con i ‘petali di rose’ di Peppino!