Lei apparve sul fondo del lungo corridoio ………..
Capelli biondi , guance rosate leggermente umide , abito di pizzo blu , si tratteneva dal correre e passava tra uno stuolo di cugine, cognate, nonne, fratelli e sorelle che indietreggiavano, lasciandole lo spazio per raggiungere la ” camera buona” . Allora si faceva così …..La madre la invitò ad entrare e alla sua muta domanda rispose che era stata chiesta in sposa . Lei non disse niente , quattro occhi si incontrarono e …fu un amore travolgente per sempre !!!
Bionda e flessuosa , lei era la più bella ragazza del paese. Lui, un attraente sottufficiale di aviazione, destinato a fare carriera, comandava il nascosto e strategico aeroporto militare di Zeppara ( Villacidro ). Ma quando, nel 1943, gli alleati riuscirono ad individuarlo lo bombardarono per giorni e giorni e loro, che abitavano lì, persero ogni e tutte le cose più care, feriti e sperduti. Ma vivi.
E un giorno, come a sfidare il destino, si rivestirono di altri abiti, si stamparono sul viso degli occhi ancora smarriti e un lontano sorriso e posarono per questa foto. L’unica rimasta del loro matrimonio, perché quello fu il giorno del loro matrimonio, quello fu il giorno che vollero, ostinatamente e con caparbietà, ricordare come quello del loro matrimonio, sino a quando se ne andarono, i miei bellissimi, magnifici, innamoratissimi genitori.
Una signora col rossetto
Egle Farris
Grazie infinite carissimi .
Grazie carissimi .Un grande affettuoso abbraccio Egle
Solo l’amore e l’affetto di una figlia poteva scrivere cose così tenere e delicate.
Come in ogni suo racconto il lettore e’ pienamente partecipe della storia e la vive con attenzione. Complimenti Egle