Volare si Può, Sognare si Deve!

Archivio mensile: Giugno 2019

L’Invettiva al demone ( Mr. Park ) :: G.B.

L’INVETTIVA

Nelle notti immote, quando  per la  TUA perfidia

non arriva il giusto riposo, con la mente,

ripercorro i sentieri aspri dove mi hai confinato,

così sgorga veemente la mia più feroce  INVETTIVA :

Da vigliacco quale sei , silenziosamente,

con movenze  feline,

ti sei insinuato proditoriamente

nelle pieghe profonde del mio essere

col  preciso scopo  di  devastarmi l’anima,

logorando le mie resistenze e straziandomi le membra,

rendendomi  succube del tuo insano progetto,

DEMONE  che sei !

Per riconoscerti ho dovuto faticare anni , subendo

umiliazioni  dal mio corpo che vagava incerto,

senza controllo, alla  tua sola  dipendenza.

Ho passato il tempo a chiedermi  perché ?!

Non trovando alcuna risposta,

ho imparato a conoscere il dolore e la sofferenza

ma non mi sono arreso,

Ti ho confinato nei recessi più remoti  della coscienza

incatenandoti al ceppo dell’ignavia , relegato in catene

per non sentirti e poterti ignorare.

Ma tu,  sei infido come una serpe,  e lo dimostri ogni volta

che le mie resistenze vacillano,  sento che le catene

che ti imprigionano  stridono  e si assottigliano

per il tuo furioso dibatterti,  sento che vuoi ritornare

al  tuo ruolo infame,  per essere ancora padrone del

mio tempo e rendermi giullare nelle tue mani.

Ma  ho imparato a combatterti e la mia volontà

è più forte del tormento che mi infliggi,  e  con  te ,

ingaggerò una lotta cruenta,  combattente armato

di sciabola tagliente per decapitare la tua infamia,

e  non darti vantaggi in questa disputa senza tempo.

Questo,   fino a quando avrò  vita !

Il tuo acerrimo nemico.

IO , Principe del tormento, sentendo i tuoi “finti” propositi,

rido …… e rido fino alle lacrime……Tu, non puoi nulla contro di ME !

Hai ragione,  sono infido, subdolo, infame , ma da RAPACE

quale so di essere, non ti darò tregua , mai ,  e che battaglia sia !

Il tuo odiato compagno !

Continui la tua ignobile  recita ,  stonata , becera,

consapevole di avere i giorni contati, perché  già sai …

che oltre alla mia incrollabile volontà a combatterti,

presto verrai annientato dalla SCIENZA !!!

Ho pronto il tuo epitaffio :  Qui giace l’ INFINGARDO,

che nella sua infame  esistenza   ” visse  seminando veleni”

e  alla fine ” raccolse solo improperi ”

AMEN.

g.b.

Ritorno a scuola :: Giannella Cossi

Sapevamo che sarebbero arrivati, ce l’avevano promesso e hanno puntualmente mantenuto l’impegno.

Sembravano uno stormo di uccellini variopinti decisi a occupare questa tarda primavera con i loro festosi cinguettii.

Erano i bambini della IV e V elementare dell’Istituto Figlie di Maria che nel parco, seduti ordinatamente all’ombra degli alberi, hanno accolto noi anziani Parkinsoniani recitando, emozionati, i propri componimenti poetici, che riportavano le loro riflessioni spesso profonde con la convinzione di interpretare un momento speciale della loro vita scolastica.

Questo era il secondo incontro tra noi e i bambini, che erano rimasti profondamente impressionati dall’incontro con vecchi malati ma pieni di vitalità ed energia, che avevano cantato e ballato insieme a loro, suscitando la loro curiosità a tal punto da chiedere un po’ sorpresi: “Siete vecchi e malati, sapete dirci da dove scaturisce questa vostra vitalità e allegria ?” -“La nostra terapia, oltre a quella farmacologica, è rappresentata dal movimento, dal ballo, dal canto, dallo stare insieme.

Stare con voi oggi ci riporta indietro nel tempo e ci fa sentire ancora giovani, ci contagiate la vostra allegria e ci regala momenti di vita.

Tutto questo, con parole difficili, l’abbiamo chiamato incontro intergenerazionale, ed è stato incoraggiato dal nostro medico e dalle vostre bravissime insegnanti”.

In questo secondo incontro, abbiamo potuto constatare come questa esperienza sia stata vissuta dai bambini: ci hanno accolto come vecchi amici, le loro poesie parlavano della gioia ,dell’allegria dell’aver condiviso con noi momenti giocosi; alcuni componimenti ci hanno commosso fino alle lacrime per la sincerità e profondità di contenuti; e li abbiamo applauditi calorosamente e lodati come meritavano, ricambiando con qualche nostra composizione.

Abbiamo chiuso in allegria, ripromettendoci di incontrarci ancora.

Grazie ai ragazzi, alle maestre e alla loro Dirigente, e arrivederci.

Giannella Cossi


 

LE POESIE DEI “BAMBINI DI CASA PARK”

Il giorno 5 giugno 2019 i bambini della IV e V Elementare dell’Istituto Scolastico della Fondazione “Figlie di Maria” si sono incontrati con la nostra Parkinson Sassari nel giardino della loro scuola. Per tale evento i bambini hanno preparato delle poesie, corredate da splendidi disegni, che hanno recitato in una allegra mattinata primaverile, emozionando tutti

La nostra gratitudine va alla instancabile direttrice scolastica Suor Stefania, ed alle ideatrici del progetto sulle diversità, le fantastiche ed insostituibili maestre Giuseppina Gaias, Francesca Poddighe e Giovanna Sanna: a tutte voi il merito di aver insegnato ai ragazzi e ragazze l’arte di comprendere le differenze e le uguaglianze e di saper emozionare.

Sing Sing Sing seconda edizione di Giannella Cossi

Domenica sera 26 maggio all’Auditorium di via Monte Grappa abbiamo assistito con vero piacere allo spettacolo organizzato dall’Associazione Sing Sing Sing a conclusione dell’anno Accademico degli allievi di canto moderno del Maestro Fabrizio Sanna accompagnati dalla band Black out.
Un gruppo dell’Associazione Parkinson Sassari ha voluto partecipare, numeroso, per assistere all’evento canoro; le esibizioni dei bravissimi cantanti, alcuni dei quali giovanissimi, hanno saputo coinvolgere un pubblico ampio e variegato con un susseguirsi di belle interpretazioni, frutto della guida paziente e appassionata di Fabrizio Sanna, che noi dell’Associazione conosciamo bene: infatti ha formato e diretto il nostro coro “Volare si può” ed è riuscito nell’arco di due anni a trasformare una moltitudine poco disciplinata in un gruppo ordinato ed affiatato.
A lui vanno il nostro affetto e la nostra gratitudine per la generosità dimostrata anche nel devolvere a nostro favore una quota dell’incasso dello spettacolo, ma sopratutto per averci regalato tanti momenti di aggregazione e di autentica allegria.