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I BRIVIDI di Kai S. Paulus

(Pillola n. 67)

Rabbrividiamo per dispiaceri, malesseri, per febbre, per stupore e per rabbia, e qui entra in gioco il nostro sistema nervoso autonomo, quello simpatico e parasimpatico (vedi “ DISFUNZIONI AUTONOMICHE NEL PARKINSON”; e “ ATTACCO O FUGA”) per prepararci all’azione: attacco o fuga.

Tutti conosciamo però anche la piacevole sensazione di brividi e di pelle d’oca quando ci emozioniamo per qualcosa di bello, come un abbraccio, una carezza, ma anche durante l’ascolto di un brano di musica, la lettura di un racconto, o l’osservazione di un’opera d’arte, che ci coinvolgono particolarmente; rabbrividiamo per piaceri e divertimento, per gioia e felicità, insomma, per emozioni positive. Questi brividi, a differenza dei brividi da emergenze fisiche come la febbre o lo spavento, vengono chiamate brividi estetici.

Ovviamente dovremo fare tutte quelle attività molto più spesso, dovremo emozionarci molto più spesso, dovremo sentire i brividi estetici molto più spesso.

Ma che cosa sono i brividi e perché li sentiamo quando ci emozioniamo?

Recentissima pubblicazione dello studio: “La neurobiologia dei brividi estetici: come le sensazioni corporee formano le esperienze emotive”.

Possiamo dire, in modo semplice, che i brividi estetici rappresentano l’espressione fisica dell’emozione. Delle emozioni, dei loro meccanismi e del loro significato, abbiamo parlato già tante volte (vedi “ BIOCHIMICA DELLE EMOZIONI – cronaca della video conferenza di Prof. Pier Andrea Serra”, e “ PREVENIRE LE MALATTIE NEURODEGENERATIVE?”), ma perché rabbrividiamo?

Le emozioni sono espressione di una forte impressione ad un evento straordinario che richiede una reazione, di avvicinamento in caso di un evento ritenuto positivo, piacevole e bello (invece di allontanamento da una situazione sgradevole e spaventosa).

Le emozioni positive vengono generate nel nostro cervello nel sistema della ricompensa e delle gratificazioni, un sistema di proiezioni nervose dopaminergiche che partono dall’area tegmentale ventrale, VTA, e si dirigono sia verso il nucleo accumbens e la corteccia prefrontale dove si creano le sensazioni piacevoli, sia verso la sostanza nera parte compatta, SNc, ed i nuclei della base, strutture cerebrali deputati alla selezione dei movimenti ed alla preparazione all’azione.

Il circuito cerebrale della ricompensa e della gratificazione. VTA=area tegmentale ventrale, SNc=sostanza nera parte compatta. (modificato da Valerio Manippa 2019)

L’attivazione di tutte quelle regioni cerebrali in risposta ad emozioni positive aumenta la motivazione e l’apprendimento: sperimentiamo cosa ci fa star bene e siamo portati a indirizzare anche in futuro la nostra condotta ed i nostri obiettivi verso quella meta.

Effettuato dal sistema nervoso autonomo e tecnicamente dovuti a contrattura dei muscoli periferici (causando tremori diffusi) e dei muscoli erettori del pelo (la pelle d’oca), i brividi estetici sono il risultato dell’aspettativa di un evento positivo e la conferma dell’avvenuta piacevolezza paragonata ad esperienze precedenti. I brividi sono quindi seguiti da una fase di soddisfazione sensoriale che predispone all’apprendimento, cioè la memorizzazione delle azioni che hanno portato alla gratificazione emotiva.

(E pensare che questi meccanismi determinano tutta la nostra esistenza: impariamo così a camminare, ad andare in bicicletta, a studiare per esami, riusciamo a svolgere il nostro lavoro, corteggiamo la persona amata, e pianifichiamo la nostra vita in base all’esperienza di emozioni positive vissute ed immagazzinate, le gratificazioni emotive ottenute con il raggiungimento dei nostri obiettivi.)

In tutte quelle fasi e meccanismi la dopamina gioca un ruolo fondamentale, ed i circuiti dopaminergici sono attivati e stimolati quando percepiamo qualcosa di bello e di straordinario.

Penso che ora mi comprendete, se vi dicessi che la bellezza può curare il Parkinson.

Ma di questo parliamo prossimamente.

(segue con ” LA BELLEZZA“)

 

Fonti bibliografiche:

Schoeller F, Jain A, Pizzagalli DA, Reggente N. The neurobiology of aesthetic chills: how bodily sensations shape emotional experiences. Cognitive, Affective, Behavioral Neuroscience, 2024; doi.org/10.3758/s13415-024-01168-x.

Jain A, Schoeller F, Horowitz A, Hu X, Yan G, Salomon R, Maes P. Aesthetic chills cause an emotional drift in valence and arousal. Front Neurosci, 2023; doi 10.3389/fnins.2022.1013117.