Volare si Può, Sognare si Deve!

Archivio Tag: Sistema nervoso simpatico

ATTACCO O FUGA di Kai S. Paulus

(Pillola n. 36)

Il nostro sistema nervoso ci fa pensare e muovere ed è molto complesso, comprendendo il cervello, il midollo spinale ed i nervi periferici. Ma accanto a questo sistema “normale” ne esiste uno “parallelo”, il cosiddetto sistema nervoso autonomo, che si occupa della regolazione ed il controllo dei visceri, del sistema cardiocircolatorio e delle emozioni.

Il sistema nervoso autonomo, detto anche involontario oppure vegetativo, agisce fuori dal controllo della volontà ed è responsabile per la corretta attività del cuore, dei vasi sanguigni e dei visceri, ed influenza l’attività della maggior parte degli organi del nostro corpo. Questo sistema, situato ai lati del midollo spinale lungo delle catene di gangli, stazioni nervose periferiche, regola la pressione del sangue, l’attività gastrointestinale, la vescica, la vista, la termoregolazione e sudorazione, fame e sete, e tante altre attività.

Copyright 2010 Ed. Ermes Milano (modificato)

Il sistema nervoso autonomo viene suddiviso in due sottosistemi, il sistema simpatico che mette in allerta l’organismo per l’attacco o la fuga (aumento della pressione, della frequenza cardiaca, dilatazione delle pupille, sudorazione, ecc.), ed il sistema parasimpatico che invece è responsabile delle funzioni corporee di base (tutto quello che succede dentro il nostro corpo mentre, per esempio, dormiamo oppure siamo seduti a leggere un libro), e quelle digestive.

La funzione di questo sistema nervosoparallelo” si base principalmente su riflessi condizionati da informazioni sensoriali provenienti dalla periferia del corpo.

Le principali funzioni del sistema nervoso simpatico e parasimapatico

Per esempio, lungo i principali vasi sono disposti dei recettori che captano la pressione con cui scorre il sangue al loro interno. Se la pressione sanguigna diminuisce, questi recettori segnalano il cambiamento alle strutture cerebrali situati nell’ipotalamo e nel tronco encefalico, che in risposta determinano l’aumento della frequenza cardiaca e la vasocostrizione periferica per riportare la pressione sanguigna a valori normali; diversamente, in caso di pressione alta, si verifica un rallentamento del ritmo cardiaco ed una vasodilatazione periferica per abbassare la pressione.

Il sistema nervoso autonomo sta sotto il controllo della corteccia cerebrale e del sistema limbico e pertanto è strettamente collegato alle emozioni. Troppo complicato?

Faccio un esempio che conosciamo tutti: quando siamo imbarazzati arrossiamo in faccia, vero?

L’imbarazzo origina nelle aree frontali e limbiche che lo segnalano all’ipotalamo che quindi procede alla vasodilatazione dei capillari del viso, segnalando che siamo pronti all’azione, reazione emotiva ancestrale sopravvissuta durante l’evoluzione dell’essere umano. Quindi, l’arrossamento del nostro viso significa un segnale di pericolo per gli altri; oggi ci vergogniamo perché il nostro corpo segnala delle emozioni che non vorremmo far conoscere.

Ora che abbiamo compreso la complessità e l’importanza del sistema nervoso autonomo, possiamo immaginare a che deficit, disagi e problemi possiamo andare incontro quando questo sistema non funziona correttamente.

Come, per esempio, nella malattia di Parkinson. Ma di questo vi riferirò un’altra volta.

La complessa rete dell’innervazione degli organi da parte del sistema nervoso autonomo. Copyright 1983 Ciba Geigy Cooperation