TENNIS TAVOLO – PARKINSON 2:1 di Kai S. Paulus
(Pillola n. 81)
Laila Fara mi ha parlato di un campionato di tennis tavolo per persone affette da malattia di Parkinson. Non volevo crederci, ed invece ho scoperto un mondo…
Qualche anno fa è uscito un lavoro di un gruppo di ricercatori giapponesi che hanno studiato gli effetti benefici del tennis tavolo, uno sport molto popolare nel mondo asiatico, sulle persone affette da malattia di Parkinson.
La ricerca giapponese ha rilevato che praticare il tennis tavolo (il “Ping Pong”) può migliorare i sintomi motori del Parkinson, ma non solo: questo sport può migliorare le comuni attività quotidiane di una persona, che vanno dalle solite attività fisiche, camminare, fare le scale, sedersi, alzarsi, ecc. fino alle attività personali (vestirsi, lavarsi, le faccende domestiche, ecc.). Ed infine, gli studiosi asiatici hanno concluso che il “ping pong” è un’attività fattibile e sicura per le persone con Parkinson.
Ma c’è di più:
A partire dal 2019 esiste il campionato del mondo per tennis tavolo per persone affette da Parkinson organizzato dall’associazione internazionale “PingPongParkinson” fondata nel 2017, che ha un significativo logo:
Anche in Italia si inizia a considerare il tennis tavolo come ottima integrazione nei programmi riabilitativi:
Il gruppo della Associazione Parkinson di Como sta organizzando corsi di tennis tavolo e nel novembre 2023 ha organizzato un torneo per i suoi soci e non. L’Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani riporta nel proprio sito online di atleti parkinsoniani che hanno partecipato al torneo mondiale “ITTF World Masters Table Tennis Championships” a Roma nello scorso mese di luglio.
Ma che cosa rende il tennis tavolo così interessante ed addirittura affascinante?
Come sappiamo, il Parkinson è una malattia che causa rallentamento dei movimenti e dei riflessi, ed il Ping Pong è un gioco che può diventare molto veloce e richiede riflessi pronti. In particolare, il Parkinson disturba l’esecuzione dei movimenti automatici, cioè quelli che, una volta acquisiti, compiamo senza pensarci, come il camminare. Il tennis tavolo, invece, mette il giocatore in ogni momento in una posizione nuova; quindi, niente automatismi e pertanto si supera il Parkinson con schemi motori nuovi e non automatici.
Poi, una volta che la persona con Parkinson prende confidenza e riesce a giocare, aumenta la consapevolezza che la malattia non ha sconfitto il corpo che invece può reagire egregiamente, e questo conferisce una enorme spinta psicologica.
Ed infine, non vogliamo mica trascurare il divertimento che come sappiamo benissimo, è dopamina pura.
Insomma, un altro divertente modo per sottrarsi alle grinfie del rapace infingardo.
Fonti bibliografiche:
Inoue K, Fujioka S, Nagaki K, Suenaga M, Kimura K, Yonekura Y, Yamaguchi Y, Kitano K, Imamura R, Uehara Y, Kikuchi H, Matsunaga Y, Tsuboi Y. Table tennis for patients with Parkinson’s disease: a single-center, prospective pilot study. Clinical Parkinsonism & Related Diseases, 2021; 4: doi.org/10.1016/j.prdoa.2020.100086