Volare si Può, Sognare si Deve!

ARTROSI E PARKINSON di Kai S. Paulus

(Pillola n. 98)

 

L’artrosi è una malattia ortopedica caratterizzata dalla progressiva degenerazione della cartilagine articolare. Cioè, negli anni si consuma la superficie liscia all’interno delle articolazioni che normalmente consente il facile scivolamento delle ossa dentro l’articolazione consentendo così flessione ed estensione dell’arto. Invece, deteriorando le due estremità ossee dell’articolazione, la motilità dell’arto diventa sempre più difficoltosa e dolorosa.

“Dolore nella malattia di Parkinson: un approccio basato sulla neuroanatomia”.

Ma come mai vi sto raccontando una patologia ortopedica, che cosa c’entra con la malattia di Parkinson?

 

Il Parkinson è fondamentalmente un disturbo del movimento, che si cura principalmente proprio con movimento e le attività fisiche. Se, però, si soffre di dolori alla schiena, ginocchio o spalla, muoversi e fare esercizi diventa difficile.

Succede quindi, che, per evitare i dolori, si tende a muoversi di meno.

 

Non essendo un ortopedico, non posso dirvi, se fa bene o male non muoversi in caso di artrosi, ma certamente fa malissimo non muoversi in caso di Parkinson.

E qui il gatto si morde la coda: spesso le persone, invitate da fisiatri e terapisti a rimanere in movimento, riferiscono che non sono in grado a fare gli esercizi, ad alzarsi, a camminare, a ballare, a fare attività fisiche e sportive, perché dolgono ginocchia, schiena ed anche.

 

Succede quindi, che la persona con Parkinson e problemi ortopedici diventa sempre più sedentaria, si muove di meno e la malattia neurologica avanza con una sempre maggiore disabilità. Per non sottovalutare che la lombalgia non fa dormire, dove sappiamo che proprio il buon riposo notturno è essenziale per curare il Parkinson.

“Associazione tra osteoartrite e malattia di Parkinson negli USA (NHANNES 2011-2020)”

Diventa necessario risolvere il problema che ostacola il corretto comportamento nel Parkinson, e quindi, è necessario eliminare, o comunque ridurre e rendere sopportabili i dolori articolari.

 

Nel Parkinson con patologia ortopedica ci vuole l’ottimizzazione della terapia farmacologica, fisioterapica ed eventualmente chirurgica, per ridurre i disturbi posturali ed algici ortopedici, per consentire il movimento e la riabilitazione neuromotoria.

 

Ma c’è di più: si è osservato che persone affette da osteoartrite hanno un rischio di ammalarsi di Parkinson del 30% maggiore rispetto alla popolazione generale. Questo perché l’artrite è un processo infiammatorio locale cronico, e come tale, rilascia delle sostanze pro-infiammatorie che con la circolazione sanguigna si diffondono in tutto l’organismo, ed anche nel cervello, dove queste sostanze, per la maggior parte citochine ed interleuchine, possono iniziare un processo di neuroinfiammazione che successivamente può degenerare e portare ad una malattia neurologica centrale, quale Parkinson, Alzheimer, o Sclerosi multipla, specialmente quando esiste una preposizione genetica oppure una maggiore vulnerabilità.

“Osteoartrite e diagnosi di malattie neurologica negli adulti: una meta-analisi che esamina l’associazione con la malattia di Parkinson, la sclerosi multipla, e la malattia di Alzheimer”

Inoltre, non dimentichiamo che la percezione di dolore rappresenta un possibile fattore di aggravamento del Parkinson, e come avevamo visto in “DOLORE E PARKINSON“, il trattamento del dolore in una persona con Parkinson costituisce già un importante approccio per la riduzione dei sintomi neurologici.

 

A maggior ragione, quindi, bisogno intervenire tempestivamente con le cure ortopediche e reumatologiche per “spegnere l’incendio” finché è possibile, per evitare che si possa diffondere, proprio con l’intento, aldilà della necessità di curare la malattia ortopedica/reumatologica, di impedire un peggioramento del Parkinson e di rendere possibile il percorso riabilitativo tradizionale ed associativo, che diversamente non potrà essere affrontato, o solo con enormi difficoltà.

 

Riassumendo, la persona affetta da malattia di Parkinson ha bisogno di un trattamento riabilitativo globale (motorio, creativo, associativo) per contrastare la progressione della malattia e per ridurre i suoi disagi e disabilità. Ciò è reso difficile, quando altre problematiche di salute, in particolare patologie ortopediche e/o reumatologiche, causano o aggravano l’immobilità, disequilibrio e dolori, che spesso mettono la persona in condizioni di non poter seguire anche i migliori consigli anti-Parkinson, aumentando la sofferenza e mettendo la morale a dura prova.

 

Allora come si può fare?

Non bisogna dire, per esempio, questo esercizio non lo faccio perché mi fa male la schiena.

Un modo potrebbe essere: vorrei fare questo esercizio, ma ho difficoltà a causa del dolore.

E quindi, ci si fa seguire da terapisti ed operatori competenti in un percorso multidisciplinare per la gestione globale della salute della persona, ben disposta e con atteggiamento volenteroso.

Ed allora “Volare si può” (si può migliorare), “Sognare si deve” (bisogna volerlo e crederci, mettendo in campo tutte le risorse possibili).

 

 

Fonti bibliografiche:

Liu Y, Zhou X, Chen C, Li X, Pan T, Liu Z, Wu D, Chen X. Association between osteoarthritis with Parkinson’s disease in the US (NHANES 2011-2020). Front Neuosci, 2024; doi: 10.3389/fnins.2024.1393740.

Nardelli D, Gambioli F, De Bartolo MI, Mancinelli R, Biagioni F, Carotti S, Falato E, Leodori G, Puglisi-Allegra S, Vivacqua G, Fornai F. Pain in Parkinson’s idsease: a neuroanatomy-based approach. Brain Commun, 2024; 6(4): doi: 10.1093/braincomms/fcae210.

Peoples BM, Harrison KD, Renford G, Bethea D, Santamaria Guzman KG, Wilson AE, Samaan MA, Roper JA. Osteoarthritis and neurological disorder diagnoses in adults: a meta-analysis examining associations with Parkinson’s disease, Multiple Sclerosis, and Alzheimer’s disease. Cureus, 2024; 16(10): e71458.

Slouma M, Hajji H, Rahmouni S, Dhari R, Metoui L, Gharsallah I. Rheumatic manifestations of Parkinson’s disease: an overview. Curr Rheumatol Rev, 2023; 19(3): 294-302.

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