Volare si Può, Sognare si Deve!

Ritorno a scuola :: Giannella Cossi

Sapevamo che sarebbero arrivati, ce l’avevano promesso e hanno puntualmente mantenuto l’impegno.

Sembravano uno stormo di uccellini variopinti decisi a occupare questa tarda primavera con i loro festosi cinguettii.

Erano i bambini della IV e V elementare dell’Istituto Figlie di Maria che nel parco, seduti ordinatamente all’ombra degli alberi, hanno accolto noi anziani Parkinsoniani recitando, emozionati, i propri componimenti poetici, che riportavano le loro riflessioni spesso profonde con la convinzione di interpretare un momento speciale della loro vita scolastica.

Questo era il secondo incontro tra noi e i bambini, che erano rimasti profondamente impressionati dall’incontro con vecchi malati ma pieni di vitalità ed energia, che avevano cantato e ballato insieme a loro, suscitando la loro curiosità a tal punto da chiedere un po’ sorpresi: “Siete vecchi e malati, sapete dirci da dove scaturisce questa vostra vitalità e allegria ?” -“La nostra terapia, oltre a quella farmacologica, è rappresentata dal movimento, dal ballo, dal canto, dallo stare insieme.

Stare con voi oggi ci riporta indietro nel tempo e ci fa sentire ancora giovani, ci contagiate la vostra allegria e ci regala momenti di vita.

Tutto questo, con parole difficili, l’abbiamo chiamato incontro intergenerazionale, ed è stato incoraggiato dal nostro medico e dalle vostre bravissime insegnanti”.

In questo secondo incontro, abbiamo potuto constatare come questa esperienza sia stata vissuta dai bambini: ci hanno accolto come vecchi amici, le loro poesie parlavano della gioia ,dell’allegria dell’aver condiviso con noi momenti giocosi; alcuni componimenti ci hanno commosso fino alle lacrime per la sincerità e profondità di contenuti; e li abbiamo applauditi calorosamente e lodati come meritavano, ricambiando con qualche nostra composizione.

Abbiamo chiuso in allegria, ripromettendoci di incontrarci ancora.

Grazie ai ragazzi, alle maestre e alla loro Dirigente, e arrivederci.

Giannella Cossi


 

LE POESIE DEI “BAMBINI DI CASA PARK”

Il giorno 5 giugno 2019 i bambini della IV e V Elementare dell’Istituto Scolastico della Fondazione “Figlie di Maria” si sono incontrati con la nostra Parkinson Sassari nel giardino della loro scuola. Per tale evento i bambini hanno preparato delle poesie, corredate da splendidi disegni, che hanno recitato in una allegra mattinata primaverile, emozionando tutti

La nostra gratitudine va alla instancabile direttrice scolastica Suor Stefania, ed alle ideatrici del progetto sulle diversità, le fantastiche ed insostituibili maestre Giuseppina Gaias, Francesca Poddighe e Giovanna Sanna: a tutte voi il merito di aver insegnato ai ragazzi e ragazze l’arte di comprendere le differenze e le uguaglianze e di saper emozionare.

Sing Sing Sing seconda edizione di Giannella Cossi

Domenica sera 26 maggio all’Auditorium di via Monte Grappa abbiamo assistito con vero piacere allo spettacolo organizzato dall’Associazione Sing Sing Sing a conclusione dell’anno Accademico degli allievi di canto moderno del Maestro Fabrizio Sanna accompagnati dalla band Black out.
Un gruppo dell’Associazione Parkinson Sassari ha voluto partecipare, numeroso, per assistere all’evento canoro; le esibizioni dei bravissimi cantanti, alcuni dei quali giovanissimi, hanno saputo coinvolgere un pubblico ampio e variegato con un susseguirsi di belle interpretazioni, frutto della guida paziente e appassionata di Fabrizio Sanna, che noi dell’Associazione conosciamo bene: infatti ha formato e diretto il nostro coro “Volare si può” ed è riuscito nell’arco di due anni a trasformare una moltitudine poco disciplinata in un gruppo ordinato ed affiatato.
A lui vanno il nostro affetto e la nostra gratitudine per la generosità dimostrata anche nel devolvere a nostro favore una quota dell’incasso dello spettacolo, ma sopratutto per averci regalato tanti momenti di aggregazione e di autentica allegria.

Visita alla Butterfly House – commento di Franco Simula

La casa delle farfalle appare come una immensa bolla di plastica, luminosissima, in cui le farfalle volteggiano leggere nell’ambiente naturale che è stato creato per loro ad imitazione del clima tropicale caldo- umido da cui quasi tutte provengono. E dunque farfalle, farfalle, farfalle di mille colori alla ricerca di nettare da succhiare, compagne con cui accoppiarsi, crisalidi da seguire. Talvolta sbagliano anch’esse confondendo colori e sapori, oppure si fanno incuriosire dalle novità. Come quella farfalla che è andata a posarsi sui capelli di Giannella dove ha trovato accogliente quel nuovo nido tanto da sostarvi per una buona mezz’ora attratta forse dalla lacca dei capelli come una droga per farfalle. Per farla volare di nuovo nel suo ambiente naturale è stato necessario sollevarla con un filo d’erba.
E Max Giusti che cosa c’entra? Proprio niente. Solo che lui ha sentito di lontano un coro che cantava e -da uomo di spettacolo- si è lasciato attirare come la farfalla dalla lacca e via a cantare col coro.
-Ma chi siete?- domanda.  “Siamo un gruppo e un coro di parkinsoniani”.
-Ma davvero? Ma voi siete una forza della natura – “Esagerato! Grazie comunque”
-Mia madre è sarda di Norbello, che cosa cantiamo insieme?-
“Visto che anche tu sei mezzo sardo non possiamo cantare altro che DIMONIOS”.
CHINA SA FRONTE SI SES SEZIDU PESA CH’ES PASSENDE SA BRIGADA TATTARESA…
Franco Simula

L’Associazione presso Butterfly House di Olmedo



 

IL RAGAZZO DI KOBLENZ AL TEATRO CIVICO di Kai S. Paulus

Un giorno sogni di diventare medico,

vuoi studiare e far ricerca,

vuoi curare le persone e guarire le malattie.

Poi un giorno ti svegli e sei medico,

ma non riesci a guarire le malattie.

Non servono quasi a niente le pastiglie e le capsule,

gli sciroppi, le intramuscolo e le flebo.

Allora non sai cosa fare, ti disperi, ti deprimi e vuoi rassegnarti.

Un giorno assisti al divertimento creato dai fantastici spettacoli musicali di Roberto Manca.

Allora ti sorprendi ed osservi la magia della musica, ti viene l’idea e prendi coraggio.

Ti metti a studiare l’effetto della musica sul cervello insieme al maestro Alberto Cesaraccio.

C’è l’idea, la racconti a Franco Simula, ed insieme si discute, si progetta con maestri e professori di musica.

Arriva la sera.

Ora ti puoi sedere ed ammirare i nuovi dottori all’opera:

eccoli lì, sul palco: Franco e Dora, Anna ed Adelaide, Nicoletta, Graziella, Ina e Margherita, Franca e Liliana,

Piera, Caterina, Piero, Salvatore, Paolo, Giuseppe, Tonino, Geminiano e tutti gli amici della Parkinson Sassari

guidati dal maestro Fabrizio Sanna;

e le ragazze ed i ragazzi dell’orchestra e del coro dell’Istituto Comprensivo Pasquale Tola

con le professoresse Palmira Santoru e Tina Deffenu,

e professor Antonio Garofalo ringrazia per il regalo.

E quindi ti rendi conto perché non riuscivi a curare le persone,

non bastano le pillole e capsule,

ci vuole la persona e la sua storia,

ci vogliono le motivazioni ed il divertimento.

Per curare le persone ci vuole la vita.

Chi l’avrebbe mai detto: incredibile la forza dei nuovi dottori,

che medicina!

Che emozione!

 

Il coro “Volare si Può” al Teatro Civico di Sassari

Da La nuova Sardegna del 18 Maggio 2019


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Il coro “Volare si può” al Teatro Civico 14 maggio 2019

Il coro “Volare si può” al Teatro Civico 14 maggio 2019

Da La nuova Sardegna del 18 Maggio 2019