Volare si Può, Sognare si Deve!

Archivio mensile: Agosto 2018

IL SECCHIO BUCATO di Kai Paulus

Avete presente un secchio bucato che perde continuamente anche se cerco di riempirlo? E’ così che spesso spiego la malattia di Parkinson e la difficoltà di curarla. Il secchio rappresenta il sistema nigro-striatale che a causa del processo patologico diminuisce il suo contenuto di dopamina, essenziale per il corretto funzionamento di muscoli e movimento. Il secchio bucato perde quindi dopamina che va costantemente riempito; ciò si fa con il precursore della dopamina, la levodopa (Sirio, Sinemet, Madopar, Stalevo); ma più levodopa verso nel secchio e più levodopa ne esce. Una partita persa in partenza. A tale scopo vengono abbinati alla terapia dopaminergica altri farmaci, i cosiddetti inibitori enzimatici che possiamo immaginarci come dei piattini che sotto il nostro secchio bucato raccolgono la dopamina persa e la riversano nel secchio diminuendo in questo modo la quantità di dopamina perduta, o in altri termini, aiutando a prolungare l’effetto della singola dose di levodopa.

Di questi piattini, di questi inibitori enzimatici, che effettivamente inibiscono la degradazione della dopamina rendendola nuovamente disponibile, ce ne sono di due tipi: uno che inibisce l’enzima MAO-B (monoaminoossidasi B), e l’altro che inibisce l’enzima COMT (carbossimetiltransferasi), entrambi essenziali appunto nell’inibire la rapida perdita di dopamina. Questi inibitori li conosciamo tutti: gli inibitori della MAO-B sono selegilina (Jumex) e rasagilina (Aidex, Rasabon, Roldap e Azilect, oppure Xadago), mentre agli inibitori della COMT appartengono entacapone (Comtan, entacapone contenuta in Stalevo) e tolcapone (Tasmar).

Tra qualche mese arriva nelle farmacie italiane ONGENTYS, ovvero opicapone, un nuovo inibitore della COMT.

Il nuovo farmaco è simile a entacapone e tolcapone, ma è caratterizzato da due fondamenti proprietà: rispetto ai prodotti attuali possiede una più lunga azione consentendo un‘unica somministrazione giornaliera, e non è epato-tossico e quindi non necessità dei periodici controlli ematici della funzionalità del fegato. Altro vantaggio è che non lascia tracce colorate nelle urine e quindi non macchia.

In conclusione, avremo un piattino più grande da poter raccogliere meglio la dopamina che si perde dai buchi del secchio: meno prese di farmaco giornaliero e più lunga efficacia della singola dose di levodopa.

Ora mi chiederete, ma non sarebbe più semplice chiudere, tappare i buchi? Avete ragione. Ma questa è un’altra storia, che ha a che fare con neuro-plasticità, neuro-protezione, e neuro-restaurazione di cui si sta occupando intensivamente la scienza internazionale, e che da anni stiamo seguendo da vicino, basti pensare ai nostri sforzi a riguardo di Emozioni e Musica oppure il Buon Riposo Notturno, e di cui parleremo ancora molto prossimamente.

SIGNORA O SIGNOR PARKINSON? di Kai Paulus

La malattia di Parkinson, lo sappiamo fin troppo bene, è una malattia, o meglio una sindrome, con tantissimi aspetti sia motori (tremore, rigidità, instabilità posturale, ecc.) che non motori (anosmia, costipazione, disturbi del sonno, dolori, ansia, ecc.) di difficile gestione farmacologica e riabilitativa. Oltre alle problematiche personali si aggiungono i disagi sociali e soprattutto familiari (devo sempre pensare al nostro Tonino Marogna che si definisce “Portatore sano di Parkinson”). Le difficoltà dei trattamenti farmacologici sono dovute a tanti fattori, in primis alle ancora poche conoscenze della scienza sulle cause e progressione della malattia e conseguentemente l’impossibilità a sviluppare terapie mirate ed efficaci.

Ma la lista delle difficoltà non finisce qui: la persona affetta da Parkinson in media ha più di 60 anni e per la maggior parte sarà affetta anche di qualche altra malattia per cui dovrà assumere delle medicine; ciò implica possibili interazioni ed interferenze tra farmaci, basti pensare agli effetti ipotensivi di farmaci anti-ipertensivi, sedativi oppure prostatici che possono sommarsi allo stesso effetto dei farmaci anti-parkinson; se poi ci si mette anche il caldo, allora fiacchezza, capogiri e mancamenti saranno all’ordine del giorno.

Già i farmaci per la prostata: allora le donne sono salve?

Ecco centrato il problema: ma le cure per donne e uomini sono uguali, hanno la stessa efficacia? I farmaci tipicamente maschili (per es., per la prostata) e femminili (per es., contro osteoporosi) possono alterare la terapia anti-parkinson? l’organismo femminile e quello maschile rispondono diversamente ai farmaci? Insomma, il Parkinson è diverso tra donna e uomo?

Domande che a mio avviso sono molto importanti ed attuali. Da qualche anno si sta facendo largo la cosiddetta “Medicina di Genere” oppure “Medicina genere-specifica” che studia le differenze tra donne e uomini a riguardo di malattie e conseguentemente della distribuzione ed azione dei farmaci. Si parla innanzitutto di diversità del metabolismo tra corpo femminile e maschile con possibili velocità diverse delle malattie e differenti velocità di assorbimento ed eliminazione dei farmaci, ma anche della massa corporea e della sua costituzione con differenze nella distribuzione dei farmaci, il che si traduce in possibili differenze di biodisponibilità e di efficacia. Inoltre, durante la vita il nostro corpo passa diverse fasi, l’infanzia, adolescenza, maturità, maternità, menopausa, vecchiaia, ognuna caratterizzata da una costituzione ed un metabolismo differenti.

Roba da far venire il mal di testa: sapevamo che il Parkinson è una malattia complicata con grosse difficoltà delle cure, ed ora vengono fuori pure differenze di genere, forse da dover parlare di un Parkinson femminile ed uno maschile, giusto per complicarci ancora di più la vita.

Niente di tutto ciò. Secondo me la Medicina genere-specifica sarà un arma in più contro Su nemigu e contro il Rapace infingardo, una grande opportunità di miglioramento, ed una sfida possibile per noi medici. Da sempre stiamo cercando di tagliare la terapia su misura per ognuno; ora si aggiunge una importantissima variabile, il sesso appunto, la cui considerazione potrà ulteriormente migliorare l’efficacia delle cure.

E da quando sarà possibile applicare queste nuove conoscenze?

Da subito!

P.S.: queste righe sono solo alcuni pensieri su un nuovo indirizzo della Medicina, di cui si parlerà molto nel prossimo futuro e di cui anche noi avremo modo di approfondire le ricadute sulla gestione del Parkinson.

VERBALE DELLA  RIUNIONE D’ ASSEMBLEA DEL  DIRETTIVO – 05/07/2018

VERBALE DELLA  RIUNIONE D’ ASSEMBLEA DEL  DIRETTIVO    –     05/07/2018   –   nr° 1

In data 05 luglio  si è tenuta la 1^ riunione del nuovo direttivo :  sono presenti  Franco Simula , Dora Corveddu, Tonino Marogna, Sanna Adelaide, Geminiano Bevitori, Cossu Giuseppe  come consiglieri e Anna Iattarelli  come segretaria aggiunta, per deliberare sui punti all’ordine del giorno che verranno elencati di seguito.

1) Risultato delle elezioni  tenutesi il giorno 28-06-2018  –  RATIFICATI  (vedi elenco completo nel sito)

2) Registrazione del contratto “CASA PARK”  –  Ufficialmente, dopo la registrazione del contratto di affitto (registrato) si è preso possesso del locale e si è discusso sulle logistiche che a breve dovranno espletarsi  prima dell’inaugurazione:

a)  preventivo per le pulizie generali

b) allaccio utenze

c)  sistemazione arredi

d) data prevista di apertura  Settembre  p.v.

3)  Assegnazione delle cariche direttive:

Presidente  Franco Simula –   Vice Presidente  Dora Corveddu  –  Tesoriere  Tonino Marogna     –   Segretario Geminiano Bevitori   –

Pubbliche Relazioni : Adelaide Sanna  –  Finestra d’ Ascolto : Giuseppe Cossu   –    Consigliere : Margherita  Salaris .

Comitato Scientifico  –     Sanna  Sergio  ( collabora con il responsabile del Comitato per casistiche amministrative)

Comitato  Probiviri     –     Mura Rosalba (presidente)  –  Delli Franco   –   Pirri Maria Luisa

Revisori   Conti          –     Boninsegna  Teresa  –  Pilo  Assunta  –  Marras  Franca

Revisore Contabile   –     Marogna Paolo  (commercialista con titolo Revisore  Contabile)

Tutor Amministrazione  –  Iattarelli Anna

4) Comitato Scientifico  –  Responsabile  Dottor  Kai  Paulus

     A  settembre  sarà reso noto il calendario degli appuntamenti  scientifici e gli eventi  riferiti alle giornate del Parkinson –  tutte le informazioni verranno comunicate nel SITO ufficiale  www.associazioneparkinsonsassari.it

5)  Incontri – La Vice Presidente, propone per il 28/08  una escursione a Pattada, in occasione della visita del Cardinale Becciu

6) Donazioni – IL nostro associato Gian Paolo Frau,  vorrebbe cedere la sua Enciclopedia Treccani  (44/vol.)  alla Casa  Park, con la sola condizione che la stessa enciclopedia venga tenuta con la dovuta attenzione.

7) Ludo/terapia – a seguito della disponibilità dei locali offerta dalla struttura  “CASA SERENA” per le prove di canto ,  si consiglia di inoltrare a nome del presidente F. Simula , cortese domanda  di  conferma.

8)  P.C.  per Piergavino  –  Per motivi logistici,  il P.C.  in carico a Piergavino  sarà dato (in prestito)  il portatile  di Geminiano.

9)  Responsabile Fisioterapia – Dottoressa  Pinuccia Sanna – Per impegni personali potrebbe far slittare la sua collaborazione a  ottobre p.v.  (darà conferma nei prossimi  giorni  personalmente)

10)  Collaborazioni Esterne –  Laura Piga  farà partecipe l’associazione di tutti gli eventi legati all’ ASS. Le FATE  da lei rappresentata.

11)  Marketing – Si è pensato di inserire un LOGO  in Internet per le donazioni all’Associazione Parkinson Sassari.

Alle ore 13,15 si chiudono i lavori .